Turismo: prestiti per vacanze +13%, si pagano in oltre 3 anni

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(askanews) – Roma, 12 giu – Aumentano i prestiti per le vacanzedel 13%, mentre servono oltre tre anni e mezzo per ripagare ifinanziamenti ottenuti tramite la banca o la finanziaria.

Quasi un italiano su due ha dichiarato che non fara’ leferie, ma molti altri partiranno grazie ad un finanziamento.

Il comparatore Facile.it(http://www.facile.it/prestiti.html>), con la collaborazionedi Prestiti.it (www.prestiti.it http://www.prestiti.it>), haanalizzato oltre 40.000 richieste di prestito presentate inItalia negli scorsi sei mesi evidenziando come, rispetto al2012, sia aumentato del 13% l’importo medio richiesto (4.700euro nell’analisi 2013, contro i 4.100 euro di quellarelativa allo stesso semestre dello scorso anno), e del 5% iltempo di restituzione (41 mensilita’ contro le 39 di un annofa). A quanto sembra chiedere un finanziamento per le ferie non e’piu’ un tabu’ e le domande di prestito fatte dagli italianiche non vogliono rinunciare alle loro ferie estive,certamente non vacanze faraoniche godute su spiagge tropicalivisti gli importi medi, sono passate dallo 0,7% allo 0,83%del totale delle richieste di prestito personale presentatein Italia. Pazienza se, per ripagare la vacanza, si impiegheranno piu’di tre anni e mezzo e per quella data l’abbronzatura sara’gia’ sparita da tempo: vista la congiuntura economica, sisceglie di rateizzare la spesa con importi mensili abbastanzabassi, 139 euro circa (erano 120 euro un anno fa). Il profilo tipo di chi chiede un finanziamento finalizzato aviaggi e vacanze e’ un uomo, 38enne, dipendente di un’aziendaprivata (65% delle richieste). La Lombardia e’ la regione cheveicola il maggior numero di richieste di prestiti per questafinalita’ (il 20,1% dei preventivi e’ compilato inLombardia), ma e’ la Campania quella in cui il peso relativoe’ maggiore. Se i prestiti per pagare viaggi e vacanze, comedetto, rappresentano lo 0,83% di quelli chiesti in Italia, inCampania la percentuale cresce del 24% e arriva finoall’1,03% dei finanziamenti chiesti nella regione. Secondo Lorenzo Bacca, Responsabile Business Unit Prestitidei due broker online, ”il dato emerso dall’analisi non vainterpretato in maniera negativa: anche in Italia il ricorsoal credito al consumo sta diventando un’abitudine slegatadall’acquisto di beni fisici e dilatare la spesa puo’ essereun modo per non fare rinunce, e concedersi anche una vacanzaogni tanto. E’ fondamentale pero’ parametrare le richiestealle proprie possibilita’ rivolgendosi ad operatori seri econfrontando le diverse offerte presenti sul mercato”.

com-ram