Iva: Cgia Mestre, con ultimo aumento entrate scese di 3,5 mld

SET 6, 1287 -

(askanews) – Roma, 12 giu – E’ stata introdotta nel nostroordinamento fiscale 40 anni fa: in questo periodo di tempol’aliquota ordinaria e’ variata ben 8 volte raggiungendo ilvalore massimo del 21%, quello attualmente in vigore. Stiamoparlando dell’Iva che tra un mese, molto probabilmente,subira’ un ulteriore incremento di un altro puntopercentuale. L’ultimo ritocco e’ avvenuto nel 2011:nonostante l’aliquota ordinaria sia salita dal 20 al 21%, ilgettito Iva, tra la meta’ di settembre del 2011 ed ildicembre del 2012, e’ diminuito di 3,5 miliardi di euro. ”Questo risultato ci deve servire da monito – afferma ilsegretario, Giuseppe Bortolussi -. Dall’inizio della crisialla fine del 2012 il Pil nazionale e’ diminuito di 7 puntipercentuali e la spesa delle famiglie di 5. Questa caduta di5 punti corrisponde, in termini assoluti, ad una diminuzionemedia della spesa pari a circa 3.700 euro a famiglia. Se nonscongiuriamo l’aumento dell’Iva previsto tra un mese corriamoil pericolo di penalizzare ulteriormente la domandapeggiorando la situazione economica delle famiglie e quelladelle piccole imprese e dei lavoratori autonomi che vivonoquasi esclusivamente di consumi interni. La drammaticita’della situazione dei nostri consumi e’ stata evidenziataanche dalla Banca d’Italia. Nella Relazione annualepresentata venerdi’ scorso, l’Istituto di via Nazionalesegnala che in termini pro capite la spesa e’ tornata aivalori del 1998: ovvero quella di 14 anni fa”.

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