Indesit: Altre 16 ore di sciopero contro chiusura Caserta e Ancona

78 6, 1286 -

(askanews) – Torino, 11 giu – Ulteriori 16 ore di sciopero nelmese di giugno con modalita’ articolate in tutte le realta’produttive e con manifestazioni territoriali nelle Marche edin Campania. Cosi’ i sindacati metalmeccanici rispondono alpiano della Indesit che prevede un ridimensionamento dellaproduzione italiana con la chiusura degli stabilimenti inprovincia di Caserta e nell’area fabrianese in provincia diAncona per potenziare quella nei paesi low cost come Poloniae Turchia. In una nota comune Fiom, Fim e Uilm chiedono diavviare tempestivamente un confronto con l’azienda. Inoltre isindacati annunciano l’obiettivo di coinvolgere sindaci, istituzioni provinciali e i presidenti delle Regioni Marche eCampania ”affinche’ sostengano la vertenza sindacalefinalizzata a mantenere le attivita’ produttive e difendereil lavoro”. Fim, Fiom, Uilm nazionali si attiverannoinoltre, da subito, nei confronti del Ministro dello Sviluppoeconomico ”per chiedere l’interessamento del Governo sullavertenza Indesit e azioni concrete con scelte di politicaindustriale riguardo al settore per salvaguardia delleproduzioni e dell’occupazione”. Le segreterie nazionali diFim, Fiom, Uilm, annunciano poi la preparazione di unainiziativa nazionale a tutela del settore elettrodomesticonei confronti del Governo. Ricordando che il gruppo ha gia’chiuso in questi anni gli impianti produttivi di Refrontolo(Treviso), Brembate (Bergamo) e None (Torino), con milleaddetti complessivi, i sindacati metalmeccanici ritengonoquesto nuovo piano ‘insostenibile’ sia dal punto di vistaindustriale, sia dal punto di vista sociale in quanto,”ridimensiona l’industria manifatturiera nazionale”,produce ”rilevanti ed immediati effetti negativi” anche suidistretti industriali cresciuti intorno a Indesit, penalizzaun indotto ”che rappresenta una vera eccellenza del tessutoindustriale italiano”, comprime ulteriormente gli occupati”in un momento gia’ tanto difficile per il nostro paese”.

”La realizzazione dell’obiettivo di un nuovo pianoindustriale della Indesit, a partire dal Piano Italiacondiviso in sede ministeriale in data 7 dicembre 2010 ingrado di garantire un adeguato livello di investimenti innuovi prodotti e nei processi produttivi e il mantenimentodelle produzioni e dei livelli occupazionali – concludono isindacati – rappresentano oggi la priorita’ per lelavoratrici e i lavoratori, per i territori interessati e perla salvaguardia del settore elettrodomestico in Italia. Cosicome e’ prioritaria la salvaguardia del reddito di queilavoratori – di Refrontolo, Brembate e None – per i quali, adoggi, con lo strumento delle politiche attive, non e’ statorealizzato un risultato in termini di rioccupazione”. com-eg/rf/rob