Bankitalia: Umbria, la recessione si fa sentire -1,4% occupazione

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(askanews) – Perugia, 11 giu – I riflessi della recessione sulmercato del lavoro in Umbria sono stati significativi. E’ unaltro dei dati forniti stamani da Bankitalia durante lapresentazione del Rapporto annuale sull’economia 2012. Inbase alla Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, nellamedia dell’anno, l’occupazione e’ scesa dell’1,4% rispetto al2011, piu’ che nella media nazionale (-0,3%). Il calo hainteressato soprattutto la componente maschile. Si sonoulteriormente aggravate le difficolta’ lavorative per i piu’giovani: il tasso di occupazione nella classe di eta’ 15-34anni e’ sceso dal 51,7 al 49,5%, quasi 10 punti percentualiin meno rispetto alla media del 2007, prima dell’insorgeredella crisi. E’ sempre piu’ incisivo, inoltre, l’aumentodella disoccupazione tra i giovani laureati, i curatori delrapporto hanno parlato di percentuale che comincia adavvicinarsi a quella di chi possiede soltanto un diploma diterza media, a dire che il titolo di studio inizia ad averesempre meno valore. Nel 2012 ha ripreso a crescere il ricorsoagli ammortizzatori sociali, dopo la lieve flessioneregistrata nel 2011. Secondo i dati dell’INPS, le ore di CIGautorizzate in regione sono state quasi 28 mln (46,7% in piu’rispetto al 2011), corrispondenti a oltre 16 mila occupatiequivalenti a tempo pieno. Il tasso di disoccupazione e’cresciuto di quasi tre punti percentuali (al 9,8%); nellaclasse di eta’ 15-34 anni ha raggiunto il 18,7% (dal 13,0 del2011).

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