Ue: Squinzi, Bruxelles sbaglia su mali italiani

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(askanews) – Milano, 10 giu – L’Europa sbaglia nelle suevalutazioni sullo ‘stato di salute’ dell’economia italiana.

Ne e’ convinto il presidente di Confindustria, GiorgioSquinzi, che nel corso del suo intervento dal palcodell’assemblea generale di Assolombarda non ha esitato apuntare il dito contro le politiche comunitarie stabilite aBruxelles. ”Faccio fatica ad accettarlo – ha detto – mal’Europa interpreta non correttamente i mali italiani che puresistono”. Per Squinzi, e’ vero che ”il debito pubblico deve esseretenuto sotto controllo e via via ridotto”, ma e’ altrettantovero che sul fronte dell’indebitamento dello Stato ”nonsiamo messi peggio degli altri Paesi avanzato, e sfioral’autolesionismo dipingerci come l’aggregato piu’ a rischiodel mondo”. Anche perche’ ”nel nostro Paese il debitopubblico e’ in mani straniere solo per il 45%, in linea conquello dell’Olanda, ma molto piu’ basso di Francia eGermania”. Senza contare che il debito pubblico italiano”e’ pari solo al 49% della ricchezza complessiva dellefamiglie”. Percio’, anche se ”in via squisitamenteteorica” secondo il presidente di Confindustria ”basterebbesolo la meta’ di questa ricchezza per nazionalizzare ildebito interno”.

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