Abi: lettera Patuelli ai vertici Rai per educazione finanziaria

AGO 6, 1286 -

(askanews) – Roma, 10 giu – Rendere piu’ consapevoli eresponsabili gli italiani alle prese con le scelte del contocorrente, del tipo di mutuo o degli strumenti di risparmiopiu’ adatti alle proprie esigenze con l’aiuto di programmitelevisivi ad hoc che rendano semplice e alla portata ditutti argomenti spesso molto tecnici. Questo l’obiettivodella lettera, inviata al presidente e direttore generaledella Rai, rispettivamente Anna Maria Tarantola e LuigiGubitosi, dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e dalleAssociazioni dei Consumatori Acu, Adiconsum, Adoc,Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore,Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori,Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori,Movimento Difesa del Cittadino, Unc.

Il mondo bancario, costantemente in collaborazione con leAssociazioni dei consumatori, e’ impegnato in misuracrescente in iniziative d’informazione e di formazione inmateria finanziaria e in programmi destinati alle diversefasce di popolazione come i bambini, i ragazzi, gli adulti egli anziani. Nonostante cio’, temi decisivi per il presente eil futuro delle persone, come l’accesso al credito, ilrisparmio, il rapporto tra rischi e investimenti e laprevidenza complementare, rischiano ancora di esserescarsamente conosciuti da una fascia di popolazione moltosignificativa. E’ inoltre evidente come, in questi ultimianni, sia aumentata la necessita’ di un’adeguata preparazionefinanziaria, determinante per favorire il benessere dellefamiglie e dei consumatori e per promuovere la crescitaeconomica e sociale del nostro Paese.

Proprio per ottimizzare gli sforzi e raggiungere una piu’ampia platea di persone, l’Abi e le Associazioni deiconsumatori ritengono che il ruolo svolto dal mondodell’informazione sia particolarmente prezioso e chiedono ilcoinvolgimento attivo della Rai nel predisporre spazidedicati ai temi dell’educazione finanziaria e, piu’ ingenerale, alla cittadinanza economica.

L’impegno comune, alla luce della rilevanza strategica deltema dell’educazione finanziaria, ormai fortementericonosciuta, porterebbe a definire piu’ idonei standard diconoscenza finanziaria che potrebbero contribuire amigliorare il clima di fiducia necessario soprattutto neimomenti di particolare difficolta’ economica e sociale comequello l’attuale.

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