Consumi: Cia, tra 2008 e 2012 tagliati oltre 10 mld consumi alimentari

16 8, 1285 -

(askanews) – Roma, 6 giu – Negli ultimi cinque anni, dal 2008 al2012, la spesa alimentare delle famiglie ha persocostantemente ”pezzi” per colpa della crisi, lasciando perstrada in media 2,5 miliardi di euro ogni anno. La situazioneeconomica del Paese, con il suo carico di oneri aggiuntivi edisoccupazione in aumento, ha costretto gli italiani a”tagliare” mano a mano il budget per la tavola, che oggiammonta a 117 miliardi complessivi (-9,6 per cento dal 2008).

E la situazione diventa sempre piu’ drammatica, con gliacquisti in quantita’ dei beni alimentari crollati del 6,2per cento tendenziale. Lo afferma la Cia-Confederazioneitaliana agricoltori, commentando l’Icc di Confcommercio diaprile.

Vuol dire che gli italiani mangiano sempre meno,trovandosi in una condizione di sofferenza tale da ricordarei tempi di guerra. D’altra parte – osserva la Cia – solonell’arco del 2012 si sono spesi quasi 270 euro in meno afamiglia per la voce ”cibo e bevande”. Non solo: se fino al2008 la quota di spesa alimentare rappresentava piu’ di unquarto della spesa complessiva delle famiglie, ora questaquota e’ andata pian piano riducendosi fino a toccare il 19per cento del totale.

E’ chiaro, quindi, che in un contesto del genere non e’pensabile aumentare l’Iva al 22 per cento a partire da luglio-aggiunge la Cia-. Questo rialzo, infatti, potrebbe tradursia fine anno in un calo ulteriore di un punto e mezzopercentuale dei consumi alimentari, gia’ sottoterra. Senzacontare le conseguenze su vino e spumanti, birra, caffe’,bevande gassate e succhi di frutta, che sono coinvoltidirettamente dall’aumento dell’imposta, e per i quali iconsumatori dovranno ”sborsare” in totale tra i 25 e i 30milioni di euro in piu’.

red/did/