Ue: la Lettonia verso l’Euro, inflazione e finanze pubbliche (SCHEDA)

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(askanews) – Roma, 5 giu – La Lettonia e’ pronta ad entrarenell’euro dal 1 gennaio 2014: lo ha stabilito oggi laCommissione Ue il cui parere deve ora essere approvato daileader europei. Per il commissario Olli Rehn e’ ladimostrazione che ”chi aveva predetto la disintegrazionedella zona euro si sbagliava”.

La relazione sulla convergenza pubblicata oggi daBruxelles corona una valutazione positiva dei risultatieconomici ottenuti dal governo di Riga riguardo ai criteri diconvergenza stabiliti dal trattato Ue.

INFLAZIONE. Nei dodici mesi fino a aprile 2013 il tasso mediodi inflazione nel paese – stime europee – e’ stato pariall’1,3%, ovvero nettamente inferiore al valore diriferimento del 2,7%, al di sotto del quale dovrebbe restareanche nel prossimo futuro. Sebbene all’inflazione particolarmente bassa di oggiabbiano contribuito fattori a breve termine (in particolare,il taglio dell’Iva nello scorso luglio), l’analisi deifondamentali sottostanti e il fatto che il valore diriferimento sia stato rispettato con un ampio margine sonosecondo Bruxelles ”elementi a sostegno di una valutazionepositiva del rispetto del criterio della stabilita’ deiprezzi”. La Lettonia dovra’ dunque ”continuare a vigilare pertener bassa l’inflazione”, anche ”perseverando in unapolitica di bilancio prudente e mantenendo la domanda internasu un percorso sostenibile”.

FINANZE PUBBLICHE. Dopo aver raggiunto l’8,1% nel 2010, nel2012 il rapporto disavanzo pubblico/Pil e’ sceso all’1,2%,tasso che, stando alle ultime previsioni di primavera dellaCommissione, rimarra’ inalterato anche nel 2013. A fine 2012il debito pubblico era pari al 40,7% del Pil. La Commissione, ritenendo che il disavanzo eccessivo fossestato corretto in modo credibile e duraturo, ”haraccomandato al Consiglio ”Economia e finanza” (Ecofin) dichiudere la procedura per disavanzi eccessivi nei confrontidella Lettonia”. Se cosi’ sara’, Riga rispettera’ ilcriterio relativo alla situazione delle finanze pubbliche.

TASSI DI INTERESSE. Nei dodici mesi fino aD aprile 2013 iltasso di interesse medio a lungo termine in Lettonia e’ statopari al 3,8%, ossia inferiore al valore di riferimento del5,5%. I differenziali rispetto alle obbligazioni diriferimento a lungo termine della zona euro sono andatinotevolmente riducendosi dal 2010, a riprova della fiduciache i mercati nutrono nella Lettonia.

TASSO DI CAMBIO. Il lats lettone partecipa al meccanismo dicambio (Erm 2) dal 2 maggio 2005, ossia da molto piu’ dei dueanni richiesti. Quando la Lettonia ha aderito all’Erm 2, leautorita’ del Paese si sono impegnate a mantenere il latsentro un margine di fluttuazione di ±1% attorno alla parita’centrale. Nei due anni precedenti la valutazione effettuata,il tasso di cambio del lats non si e’ discostato dallaparita’ centrale di oltre ±1% ne’ e’ stato sottoposto atensioni.

Bruxelles, inoltre, ha anche esaminato altri fattori, comel’andamento della bilancia dei pagamenti e l’integrazione deimercati finanziari, del lavoro e dei prodotti. Nel corsodella crisi la bilancia commerciale lettone ha registrato”un notevole aggiustamento – prosegue la Commissione -sostenuto anche da miglioramenti nella competitivita’esterna”. L’economia del Paese e’ ”ben integrata in quelladell’Ue” grazie alle ”interrelazioni tra i mercaticommerciali e del lavoro”, e attira investimenti esteridiretti di ”entita’ considerevole. Notevole – si leggeancora – e’ l’integrazione del settore finanziario nazionalenel sistema finanziario dell’UE, grazie soprattutto allaforte presenza estera negli assetti proprietari all’internodel comparto bancario”. CONDIZIONI PER ADOZIONE EURO. Le condizioni per l’adozionedell’euro consistono nel soddisfacimento su base duratura diquattro criteri economici orientati alla stabilita’,riguardanti la situazione delle finanze pubbliche, lastabilita’ dei prezzi, la stabilita’ del tasso di cambio e laconvergenza dei tassi d’interesse a lungo termine. Anche lalegislazione monetaria nazionale dev’essere in linea con iltrattato Ue.

Nella valutazione della Commissione sono stati inoltrepresi in considerazione, a norma del trattato, altri fattori(bilancia dei pagamenti, integrazione dei mercati) chefungono da indicatori della fluidita’ dell’integrazione delloStato membro nella zona euro e che permettono una visionepiu’ ampia riguardo alla sostenibilita’ della convergenza.

La decisione definitiva sull’adozione dell’euro inLettonia sara’ adottata a luglio dal Consiglio Ecofin, unavolta che il Parlamento europeo avra’ espresso un parere, iministri delle Finanze della zona euro avranno formulato unaraccomandazione e i leader dell’Ue avranno discusso laquestione nella riunione del Consiglio europeo del 27 e 28giugno. La procedura sara’ definitivamente completata quando ilConsiglio dei ministri, deliberando all’unanimita’ degliStati membri appartenenti alla zona euro e della Lettonia,avra’ fissato irrevocabilmente il tasso di cambio tra lats eeuro.

rba/uda