Rappresentanza: Confindustria e sindacati raggiungono accordo storico

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(askanews) – Roma, 1 giu – Cgil, Cisl e Uil e Confindustria hanno raggiunto un accordo sulla rappresentanza e la democrazia sindacale. I leader Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e il presidente degli industriali, Giorgio Squinzi, hanno siglato ieri sera un’intesa dalla portata storica, dopo 4 ore di confronto serrato. Con l’accordo interconfederale, giunto all’indomani del documento unitario dei sindacati siglato il 30 aprile scorso in una riunione degli organismi unitari, si introducono nuove regole per misurare la rappresentativita’ delle organizzazioni sindacali. Vengono messe nero su bianco anche le regole per certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori, indicando la soglia del 5% per sedere al tavolo della contrattazione nazionale. ”Un accordo storico”, lo hanno definito Camusso e Squinzi. ”Che mette fine ad una lunga stagione di divisioni”, ha aggiunto la leader della Cgil. ”Dopo 60 anni definiamo le regole per la rappresentanza, che ci permette di avere contratti nazionali pienamente esigibili”, ha replicato il numero uno di viale dell’Astronomia. ”Una svolta davvero importante”, invece, secondo il leader della Cisl Raffaele Bonanni. ”La Cisl e’ molto contenta. Abbiamo perseguito con molta forza questo obiettivo” . ”La dimostrazione – per il segretario della Uil, Luigi Angeletti – che le parti sociali sono capaci di autoregolarsi”. Per quanto riguarda il settore privato, la rappresentativita’ verra’ misurata attraverso l’incrocio, ovvero il mix tra numero degli iscritti e voto proporzionale delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie). L’intesa detta infine anche i punti per validare gli accordi, definiti dalle organizzazioni sindacali che rappresentano almeno il 50% piu’ uno, cioe’ la maggioranza semplice. rba/sam/