Ue: Cia, bene uscita da procedura infrazione, ora imprese e lavoro

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(askanews)- Roma, 29 mag – ”L’uscita del nostro Paese dallaprocedura europea per deficit eccessivo e’ una notiziaestremamente positiva. In questo modo l’Italia rientra tra ipaesi europei ”virtuosi’ e puo’ tornare a trattare inmaniera diversa e con maggior forza nell’Ue. Ora, pero’, e’importante che il governo, superato questo scoglio, convoglirisorse indispensabili per la crescita, per sostenere leimprese e per creare nuova occupazione. Altrimenti, dallafase recessiva non si esce”. Lo afferma inuna nota Giuseppe Politi, presidente dellaConfederazione italiana agricoltori (Cia).

”Adesso e’ necessario – aggiunge Politi – che si comincia pensare concretamente alle imprese e a rimettere in motol’economia. E’ vero che l’Ue ci ha raccomandato di proseguiresulla strada delle riforme e del risanamento, ma e’altrettanto vero che il rigore va coniugato con misureindirizzate allo sviluppo. Altrimenti i problemi per ilnostro sistema imprenditoriale, oppresso da costi e onerifiscali eccessivi, sarebbero tutt’altro che finiti”.

”Anche come mondo agricolo – rimarca il presidente dellaCia – attendiamo una svolta da parte del governo. Le nostreimprese vivono una fase difficile con oneri produttivi,contributivi e burocratici asfissianti. Serve, quindi, unanuova strategia che apra prospettive certe per gliagricoltori. Occorrono provvedimenti mirati per rimettere inmarcia le aziende, in modo che possano tornare competitivesui mercati e dare vigore all’occupazione. Un tema, questo,di primaria importanza per il nostro Paese”, concludePoliti. com-stt/mpd