Turismo: Confcommercio, e’ la nostra grande chance del futuro

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(askanews) – Roma, 29 mag – Il Ministro per i Beni e le Attivita’culturali Massimo Bray e’ intervenuto oggi al ConsiglioGenerale di Confcommercio. Nel corso dell’incontro ilpresidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha chiesto alMinistro Bray che venga scongiurato il rischio che vadanodisperse risorse importanti gia’ stanziate, che nel DecretoSviluppo 2 erano state accantonate per la promozione, e cheal turismo venga restituito il ruolo da protagonista che glispetta, sostenendone un disegno di consolidamento e sviluppo,tramite investimenti mirati ed incentivi fiscali.

Immaginando, ad esempio, che le ristrutturazioni degliimmobili strumentali d’impresa vengano sostenute, sulla sciadi quanto previsto per l’edilizia privata, con incentivifiscali mirati oltre che con crediti di imposta ad hoc. ”Il turismo – ha sottolineato Sangalli – deve esseredavvero la nostra grande chance del futuro: l’assetstrategico su cui puntare a partire dalla valorizzazione diExpo 2015, moltiplicatore straordinario di potenzialita’economiche ed occupazionali da sostenere anche nell’ambitodella definizione dell’agenda delle priorita’ del prossimosemestre di Presidenza italiana della Ue”.

”Al turismo italiano, pero’, – ha rimarcato il presidentedi Confcommercio – certo non giovano ne’ la prospettivadell’incremento delle aliquote IVA, ne’ quelladell’universalizzazione di una tassa di soggiorno nonfinalizzata, cosi’ come gli incrementi costanti di tasse eprelievi che i turisti subiscono al passaggio nei nostriporti e aeroporti; ne’ l’impatto dell’IMU, ne’ l’ancorafarraginosa e parziale soluzione per l’utilizzo del contante,oltre la soglia dei 1.000 euro, da parte dei turististranieri; ne’ l’abolizione dei buoni vacanze, ne’ l’annosotrascinamento della questione delle concessioni e dei canonidemaniali”.

Per Confcommercio tre grandi obiettivi, prefigurati dalPiano nazionale per lo sviluppo del Turismo, predispostodurante il Governo Monti, vanno subito realizzati:ridefinizione del sistema di ”governance” del settore,cioe’ la capacita’ di agire come sistema; l’attenzione dataall’ENIT affinche’ – con nuove risorse e in un rinnovatocoordinamento con le imprese del settore – torni ad essereefficace strumento nazionale di gestione di politiche dipenetrazione sui mercati esteri; riorganizzazionedell’offerta turistico-ricettiva, in particolare alberghiera,che consenta di liberare dai vincoli di destinazionestrutture non piu’ idonee a soddisfare gli standard dimercato. Tuttavia, il piano rischia di rinviare a futuri e incertiprovvedimenti la possibile soluzione alle emergenze immediatedelle imprese. Su questo fronte il Presidente Sangalli ha,quindi, chiesto al Ministro Bray interventi necessari perconsentire al turismo di fare la sua parte in termini diproduzione di valore aggiunto. E anche in EuropaConfcommercio si attende iniziative importanti, tali dariaffermare e consolidare il ruolo del settore quale”driver” potente per il rilancio del sistema-Paese.

did/