Enel: azienda, accuse di Greenpeace assurde e infondate

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(askanews) – Roma, 29 mag – Le accuse di ”strage premeditata”mosse da Greenpeace a Enel per le sue centrali sono”assurde” e frutto di dati che ”non sono basati su unaeffettiva analisi delle emissioni delle centralitermoelettriche italiane”. Lo sottolinea la societa’ in unanota.

”Enel – si legge – riconosce il diritto di critica eanche di satira, ma si vede costretta a tutelare la propriareputazione di fronte a un’assurda accusa di stragepremeditata e continuata per il rispetto dovuto alle oltre 75mila persone che lavorano in Enel e alle decine di milioni distakeholder del Gruppo”.

”Come e’ noto – spiega la societa’ – le attivita’dell’azienda sono sottoposte alle norme e ai controlli delleistituzioni locali, nazionali e internazionali e si svolgononel pieno rispetto delle leggi che tutelano l’ambiente e lasalute”.

Per Enel ”i dati che diffonde Greenpeace non sono basatisu una effettiva analisi delle emissioni delle centralitermoelettriche italiane che sono costantemente monitoratedalle autorita’ e dagli enti allo scopo preposti. Sonoestrapolazioni del tutto arbitrarie, non basate su unarelazione scientifica di causa-effetto. Oltre a non tenere inalcun conto le specifiche realta’ territoriali degli impianti(controllo delle emissioni, altezza delle ciminiere,vicinanza al mare, andamento dei venti, densita’ territorialedella popolazione), sono basate su un astratto fattore dirischio che non considera il reale contributo delle centralirispetto a tutte le fonti di inquinamento che incidono sullaqualita’ dell’aria. Secondo i dati ISPRA, alle centralitermoelettriche italiana e’ attribuibile meno dell’1% dellepolveri sottili, che derivano principalmente dagli impiantidi riscaldamento e dai trasporti”.

Enel ricorda che ”circa meta’ della energia elettrica cheil Gruppo produce e’ priva di qualunque tipo di emissione,compresa l’anidride carbonica: una percentuale tra le piu’alte rispetto a tutte le altre grandi utilities del mondo.

Enel e’ ai primi posti nella produzione di energia da fontirinnovabili, un settore nel quale continua a crescere.

Attraverso la controllata Enel Green Power, il Gruppo ha inprogramma investimenti nei prossimi 5 anni per oltre 6miliardi di euro, una cifra che ha ben pochi paragoni almondo”.

”Infine – conclude – va ricordato che solo il 12%dell’energia elettrica italiana e’ prodotta con il carbonecontro una media europea di circa il doppio con punte dioltre il 40% nella ”verde” Germania”.

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