Fisco: Abete, errore intervenire su Imu, ridurre tasse sul lavoro

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(askanews) – Milano, 27 mag – Intervenire sull’Imu e’ ”unerrore” anche se ora una riduzione delle tasse sulla primacasa appare ”inevitabile” per effetto di ”accordi politicitra le forze di maggioranza”. Meglio sarebbe ”ridurre letasse sul reddito e sul lavoro che sono quelle che piu’penalizzano il nostro sistema produttivo”. Cosi’ ilpresidente di Assonime, Luigi Abete, illustra la ”ricettafiscale” dell’associazione delle societa’ quotate.

”Gli strumenti per abbattere la pressione fiscale – haspiegato Abete durante il convegno attuale promosso daAssonime e Assolombarda sulla fiscalita’ di impresa – restanola lotta all’evasione e il contenimento della spesapubblica”. In questo contesto ”destinare le poche risorsediponibili a una riduzione o addirittura a una restituzionedell’Imu sulla prima casa non appare condivisibile”. Perche’per il numero uno di Assonime ”meglio sarebbe mantenere latassazione della prima casa alleggerendola con la previsionedi opportune franchigie per fasce limitate di menoabbienti”, considerato anche che ”la tassazione delpatrimonio immobiliare e’ presente in tutti i sistemitributari dei paesi avanzati ed e’ comunemente utilizzata perfinanziare le infrastrutture e i servizi sociali”. Abete,percio’, non ha dubbi: ”Le esigue risorse disponibili – e’il suo messaggio – andrebbero concentrate su sgravi miratisul costo del lavoro”. Sul fronte dei redditi alle personefisiche, la proposta di Assonime e’ quella di ”estendere latassazione sostitutiva tipica dei redditi da capitale ancheai redditi patrimoniali e ad alcune componenti dellaretribuzione”, con particolare riferimento ”agli affitti eal salario di produttivita’ negoziato a livello aziendale”.

Quanto, invece, ai redditi di impresa, se e’ vero che ”lospazio per abbattere i carichi fiscali e’ scarso”, e’altrettanto vero che la strada potrebbe essere quella di”cercare di semplificare un sistema fiscale divenuto ormaicomplesso e disarticolato”. Occorrerebbero, percio’,chiarezza e stabilita’ delle regole, ossia ”uno deglielementi fondamentali per orientare le decisioni diinvestimento degli operatori economici. E’ su questo – hatenuto a sottolineare Abete – che si giocano la certezza deldiritto, l’affidabilita’ del nostro ordinamento e il suoappeal nei confronti degli investitori esteri”. Inoltre, perAssonime andrebbe ”ristrutturato e meglio calibrato ilsistema delle agevolazioni, molto spesso contradditorie,sovrabbondanti e settoriali”. L’obiettivo resta quello di puntare su una ”progressivadiminuzione dell’imposizione sulle imprese e sul lavoro inlinea con un trend europeo e mondiale che non puo’ esseredisattesa”. Per raggiungere questo traguardo, occorreinsistere sulla lotta all’evasione e all’elusione fiscale,che per Abete, ”otterra’ risultati utili solo quando sara’avviata in modo sistematico un’attivita’ di accertamento bencalibrata negli obiettivi e nei mezzi e perseguita senzatentennamenti”.

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