Ue: dai 27 impegno su energia e fisco. Il vertice rilancia tema lavoro

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(askanews) – Bruxelles, 22 mag – Va completato il mercato unicodell’energia, e attuato a livello comuinitario lo scambiosulle informazioni dei conti bancari come passo per la lottaall’evasione fiscale. Queste le decisione prese dai capi diStato e di governo dei paesi Ue riuniti a Bruxelles per unvertice straordinario del Consiglio europeo su energia etassazione. Nulla dei nuovo, e tutto secondo previsione. Nonerano attese decisioni ma solo intese politiche generali sudue temi avvertiti come prioritari in questo momento, e sucui i leader dei ventotto (c’era anche la Croazia, a pienotitolo nell’Ue a partire da luglio) hanno voluto imporre uncambio di passo. Su entrambi i temi si e’ convenuto diritornare successivamente (i progressi in ambito energeticoverranno discussi ”entro fine anno”, secondo il documentofinale, mentre quelli in ambito fiscale verranno discussi ”adicembre 2013”, secondo lo stesso documento. La novita’ e’la riunione dei ministri del Lavoro dei ventisetteorganizzata a Berlino a luglio, su proposta tedesca e susuggerimento italiano. Il presidente del Consiglio, EnricoLetta, ha chiesto e ottenuto che si affronti il problemadella disoccupazione giovanile, e il tema sara’ affrontatoprima a Bruxelles nel vertice del Consiglio Ue di giugno, poia Berlino nella riunione ministeriale straordinaria.

Il campo energetico i leader europei hanno riaffermato gliobiettivi di completamento del mercato interno dell’energiaentro il 2014 e di sviluppo delle interconnessioni entro il2015, ”in modo da porre fine all’isolamento di Stati membridalle reti europee di distribuzione del gas e dell’energiaelettrica” entro quella data. Si invitano pertanto glistati ”all’attuazione efficace e coerente del terzo’pacchetto energia’ nonche’ all’accelerazione dell’adozione eapplicazione dei rimanenti codici di rete”. La Commissioneha intenzione di riferire sui progressi nell’attuazione delmercato interno dell’energia all’inizio del 2014. Gli Statimembri procederanno allo scambio periodico di informazionisulle piu’ importanti decisioni nazionali in materia dienergia a venti un possibile impatto su altri Stati membri.

Si ricorda quindi gli stati membri che ”sono necessarinotevoli investimenti” in infrastrutture energetiche nuove eintelligenti per garantire l’approvvigionamento continuo dienergia a prezzi accessibili.

Inoltre si rende ”fondamentale intensificareulteriormente la diversificazione dell’approvvigionamentoenergetico dell’Europa e sviluppare risorse energeticheinterne per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento,ridurre la dipendenza energetica esterna dell’UE e stimolarela crescita economica”. In questo senso si e’ deciso diproseguire lo sfruttamento delle fonti di energiarinnovabile, ”assicurando al tempo stesso l’efficacia intermini di costi, l’ulteriore integrazione di mercato e lastabilita’ delle reti”. Inoltre la Commissione europeaintende valutare ”un ricorso piu’ sistematico alle fonti dienergia interne on-shore e off-shore ai fini del lorosfruttamento sicuro, sostenibile ed efficace sotto il profilodei costi”.

Sul fronte fiscale, il secondo tema discusso oggi, ileader europei hanno ribadito l’importanza di adottareprovvedimenti efficaci per combattere l’evasione fiscale e lafrode fiscale, ”soprattutto nell’attuale contesto dirisanamento dei conti pubblici”. Una diretta conseguenza dicio’, ha spiegato il presidente del Consiglio, Enrico Letta,a fine lavori, e’ che anche Austria e Lussemburgo dovrannorimuovere il segreto bancario e fornire informazioni su contiaperti nei propri istituti di credito a partire da fineanno.

I due paesi hanno condizionato a un accordo con i cinquepaesi extra-Ue (Andorra, Liechtenstein, Monaco, San Marino eSvizzera) il loro benestare alle proposte comunitarie in temadi totale scambio di informazioni, ma ”alla fine dell’anno -ha precisato Letta – si procedera’ con un scambio automaticodi informazioni tra paesi membri, che siano conclusi o no inegoziati con i cinque paesi extra-Ue”. Una soluzione, adetta del premier, inevitabile: ”Non si poteva legare lalogica di questo scambio di informazioni a negoziati il cuiesito non e’ facile da prevedere”. Sull’Iva il Consiglioeuropeo si aspetta che vengano adottate le direttive sulmeccanismo di reazione rapida e sul meccanismo di inversionecontabile ”al piu’ tardi entro la fine di giugno 2013”.

bne/mau