Istat: carico fiscale affossa potere acquisto famiglie, -4,8% nel 2012

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(askanews) Roma, 22 mag – Nel 2012, a fronte di una flessione delprodotto interno lordo reale del 2,4% su base annua, ilpotere d’acquisto delle famiglie italiane e’ diminuito del4,8% rispetto al 2011, una caduta di ”intensita’ eccezionaleche giunge dopo un quadriennio caratterizzato da un continuodeclino”.

E’ quanto si legge nel ‘Rapporto annuale 2013 – Lasituazione del Paese’ dell’Istituto nazionale di statistica(Istat), presentato oggi a Montecitorio.

Alla riduzione del reddito disponibile delle famigliehanno contribuito soprattutto la forte contrazione delreddito da attivita’ imprenditoriale e l’inasprimento delprelievo fiscale, mentre i redditi da lavoro sono rimastipressoche’ stabili in termini nominali, subendo comunque laperdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione.

L’incidenza delle imposte correnti sul reddito disponibiledelle famiglie e’ salita al 16,1%, un punto percentuale inpiu’ rispetto all’anno precedente e al livello piu’ alto dal1990. Se al prelievo fiscale corrente si aggiungono le altreimposte sulla produzione, rappresentate essenzialmentedall’Imu – il 60% di questa imposta e’ stata pagata dallefamiglie – l’incidenza del prelievo sul reddito disponibilesale al 16,5%, con un incremento di 1,3 punti percentualirispetto all’anno prima. Considerando i contributi sociali effettivi e figurativi,l’incidenza del carico fiscale e contributivo corrente sulreddito disponibile tocca il 30,3%, a fronte del 29,4% del2011. stt/mau