Sanita’: Ugl a Governo, proroga precari misura parziale. Serve confronto

85 8, 1278 -

(askanews) – Roma, 18 mag – ”La proroga dei contratti precarivarata dal Consiglio dei ministri e’ una risposta parzialeper i lavoratori del servizio sanitario nazionale. Oraservono maggiori certezze, per questo chiediamo l’aperturaimmediata di un tavolo di confronto tra Governo e Regioni, inparticolare quelle soggette a piani di rientro, per valutarequali possano essere i percorsi di stabilizzazione nelcomparto sanita’ e in quali tempi siano realizzabili”. Lodichiara il segretario nazionale dell’Ugl Sanita’, PaoloCapone, evidenziando come ”la misura risponde solo in parte,e fino al 31 dicembre di quest’anno, alle legittimeaspettative di stabilita’ e di un futuro certo dei lavoratoridel comparto, e non garantisce la capacita’ di programmazionedelle singole aziende sanitarie, soprattutto nelle regioni inregime di commissariamento e sottoposte a piani dirientro”.

”Da anni nella sanita’ pubblica ci sono migliaia dilavoratrici e lavoratori con contratto a termine chegarantiscono l’erogazione di servizi essenziali. Infermieri,tecnici e medici che – spiega Capone -, con professionalita’mantengono efficienti reparti delicati, dai pronto soccorsoalle emergenze, dalle corsie alle sale operatorie”. Per il sindacalista ”garantire i Lea, livelli essenzialidi assistenza, nelle strutture del servizio sanitarionazionale non puo’ prescindere dalla stabilizzazione,improrogabile, di tutte quelle professionalita’ che fino adoggi hanno assicurato le loro prestazioni pur non godendo dicondizioni lavorative stabili”.

”Comprendiamo la necessita’ di proseguire nel percorso dirazionalizzazione della spesa sanitaria – conclude Capone -ma riteniamo inimmaginabile pensare che i costi venganoscaricati sui lavoratori e sull’utenza”.

com-rba/sam/ss