Pil: Confesercenti, peggio di previsioni. Rischio deflazione

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(askanews) – Roma, 15 mag – ”E’ sempre piu’ drammatica lasituazione dell’economia italiana e la previsione Istat sulPil 2013 e’ perfino peggiore di quelle ufficiali Di questopasso con l’inflazione ai minimi livelli il pericolo delladeflazione diventa incombente e potrebbe avere effettidevastanti sul mercato interno gia’ stremato dalla crisi”,cosi’ la nota di Confesercenti sui dati del Pil del primotrimestre (-0,5% su base trimestrale, -2,3% su baseannuale).

”In questa situazione e’ perfino ottimistico immaginareche il 2013 si concluda con un Pil a meno 1,7%. La priorita’diventa una sola: fare presto ad intervenire su fisco elavoro. La probabile decisione di sospendere l’Imu anchesugli immobili d’impresa e’ un primo passo positivo, ma nonbasta. Occorre far ricorso ad ogni risorsa possibile perridurre la pressione fiscale e restituire flessibilita’ ad unmercato del lavoro che sta diventando ogni giorno piu’oneroso. Ed a nessuno venga in mente di insisteresull’aumento dell’Iva dal 21 al 22% che potrebbe avere uneffetto negativo sul Pil nel tempo di due-tre decimi dipunto. La nostra aspettativa e’ invece quella di un ritornoal 20% per dare impulso agli investimenti edall’occupazione”, conclude la nota.

com/red