Telecom: da Antitrust tesi inconsistente. Annuncia ricorso al tar (1 upd

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(askanews) – Roma, 10 mag – Telecom contesta la decisionedell’Antitrust che ha multato il gruppo per 103 milioni perabuso di posizione dominante e preannuncia ricorso al Tercontro la sanzione dell’Agcm. Telecom rivendica di ”aversempre assicurato agli operatori alternativi la pine parita’di trattamento nell’accesso alla sua rete, nel rispetto dellenormative vigenti grazie anche all’implementazione volontariadel modello Open Access e degli impegni assunti, consideratouna best practice a livello europeo e come tale riconosciutodall’Unione Europea e dal Berec )l’organismo europeo chesovrintende alla regolamentazione)”.

Telecom sottolinea quindi che presentera’ ricorso al Tar,”certa di poter dimostrare la corretteza dei propriocomportamenti nelle sedi giudiziarie competenti”.

Nel merito poi, Telecom rileva che il modello Open Access,a partire dal 2008, e’ ”sempre stato sottoposto ad accuraticontrolli e verifiche” da parte dell’Agcom e dell’Organo divigilanza che ”ne hanno sempre riconosciuto il buonfunzionamento e la coerenza con gli obiettivi fissati intermini di parita’ di condizioni di accesso alla rete Telecoma tutti gli operatori”.

Telecom precisa che ”i numeri dimostrano l’inconsistenzadella tesi dell’Antitrust: nei tre anni successiviall’introduzione del nuovo assetto si e’ registrata lacontinua crescita delle quote di mercato degli operatorialternativi sia nell’accesso fisso voce sia nel broadband”.

”Parimenti tutti i parametri confermati dalle verifichedell’Organo di Vigilanza – continua la nota di Telecom Italia- indicano che c’e’ sempre stata piena parita’ di trattamentonei confronti degli operatori sia in fase di attivazione deiservizi sia nell’assistenza tecnica. Nell’attivazione deiservizi si riscontra invece che il mancato accoglimento dellerichieste e’ spesso dovuto a richieste non corrette: infattila percentuale di ordinativi rigettati oscilla tra meno del10% per gli OLO che inviano richieste piu’ corrette ad oltreil 60% per quelli che inviano richieste con piu’ errori”. Nell’assistenza tecnica, l’assenza di qualsiasicomportamento discriminatorio e’ confermata da tutti i daticertificati per il 2012 che indicano una totale parita’ ditrattamento tra le divisioni commerciali di Telecom Italia egli operatori alternativi nei tempi medi di riparazione,nella percentuale di guasti riparati entro il secondo giorno,nella disponibilita’ complessiva. ”Questi indicatori -conclude la nota – dimostrano che gli operatori alternativihanno potuto beneficiare di prestazioni in linea, se nonaddirittura migliori, rispetto alle divisioni commerciali diTelecom Italia”. did/