Enel: Corte Conti, gestione positiva ma contenere bonus dei manager

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(askanews) – Roma, 10 mag – La Corte dei Conti, nell’analisicondotta sulla gestione di Enel S.p.A. e del suo Grupporelativa all’esercizio 2011, ha evidenziato che la stessa e’stata impostata sulla razionalizzazione dei processioperativi e sulla massimizzazione dei profitti, mediante unapolitica di espansione ed assestamento nel mercatointernazionale, un bilanciamento tra attivita’ ”regolate” e”non regolate” ed una presenza nel campo delle energierinnovabili. Tale strategia aziendale ha consentito, pur inpresenza di una situazione di generale instabilita’economico-finanziaria, che si riflette particolarmente sulmercato dell’energia dei principali paesi europei diriferimento (Italia e Spagna), di realizzare, comunque,risultati economici positivi. Sia il bilancio di esercizioche quello consolidato, si sono chiusi, infatti, in utile(rispettivamente di 2.467 milioni di euro e di 5.358 milionidi euro), benche’, in entrambi i casi, inferiore rispetto aquello realizzato nel 2010. L’indebitamento finanziarionetto si e’ attestato alla fine dell’esercizio a 44.629milioni di euro, registrando, cosi’, un leggero miglioramento(-0.6%) rispetto al 2010.

La Corte, nel prendere atto del contenimento delle speseper consulenze, ha evidenziato la significativa riduzione delvolume dei crediti commerciali, nonche’ la fiducia ripostadai risparmiatori nella solidita’ della Societa’ e ilmantenimento di un’elevata affidabilita’ creditizia neiconfronti del sistema bancario. Tuttavia, la Corte dei Contiha raccomandato ad un’attenta valutazione sull’entita’complessiva della parte variabile della retribuzione delmanagement e degli amministratori esecutivi, in vista di unloro contenimento, in linea con l’auspicio formulato dalsocio pubblico di maggioranza in sede di approvazione delbilancio anche sottolineando l’esigenza di un’incisiva azioneper la celere riduzione dell’indebitamento, il cui livello,nonostante la progressiva riduzione negli ultimi dueesercizi, e’ rimasto elevato. Infine, la magistratura contabile ha anche raccomandato difinalizzare con il massimo impegno le azioni programmate conl’ultimo piano industriale approvato (2013/2017) e, inparticolare, di quelle volte al contenimento eall’ottimizzazione degli investimenti, alla riduzione deicosti operativi e alla dismissione di partecipazioni nonstrategiche, ai fini di un’ulteriore progressiva riduzionedel livello di indebitamento. red/rf