Poste: Petitto (Cisl), il futuro e’ l’azienda multi-service

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(askanews) – Roma, 9 mag – ”Il futuro di Poste Italiane e’sempre piu’ quello di una azienda multi-service con unallargamento delle attivita’ verso nuovi segmenti di mercatoa partire dalla ‘Direct -Mail’, la spedizione dellacomunicazione pubblicitaria ed il marketing commerciale. InItalia siamo purtroppo ancora molto indietro. Ma questa e’ la”posta” che tiene ancora sul mercato”. Lo ha sostenuto ilSegretario Generale della Slp Cisl, Mario Petitto, aprendo aMilano Marittima il Congresso nazionale del piu’rappresentativo sindacato di categoria di Poste Italiane, conoltre 65 mila iscritti su 140 mila dipendenti del gruppo. ”In Germania il direct-mail vale gia’ oltre la meta’ deivolumi complessivi della posta, sei volte in piu’ dei volumiitaliani – ha sottolineato Petitto -. Occorre che in Italia,le Poste aggrediscano con determinazione la catenadecisionale dell’ investimento pubblicitario, potenziando larete commerciale di Poste con un insieme di partnershipmirate”. Dai dati forniti oggi dal Slp Cisl, il valore delmercato postale italiano e’ strutturalmente inferiore aquello degli altri paesi europei: circa 100 invii perabitante contro una media di 300-400 dei paesi competitori.

Nell’ultimo quinquennio, il volume di traffico postale inItalia ha registrato un calo del 26 %, dovuto alla bassacrescita economica ed alla perdita di quote di mercato afavore delle aziende concorrenti. ”Poste Italiane dovrebbepuntare oltre che sui servizi finanziari ed assicurativianche sull’ e-commerce, ancora sotto dimensionato rispettoalla media europea e sul mercato legato alla modernizzazionedella pubblica amministrazione (in particolare il segmentodelle notifiche degli atti amministrativi) riconvertendo ilpersonale con massicci interventi formativi”, ha spiegatoPetitto. Secondo il leader della Cisl Poste, il declino delsettore, a causa della sostituzione della posta tradizionalecon le diverse forme di comunicazione elettronica (Email,pec, social networking ), si puo’ contrastare diversificandoil business di Poste italiane verso nuovi segmenti di mercatoe con un quadro normativo orientato alla difesa del settorepostale. ”Con la nascita del nuovo governo e’ necessario farriaccendere i riflettori sulle Poste per farle uscire dalcono d’ombra in cui sono finite”, ha detto Petitto. ”E’ unparadosso constatare come all’estero la nostra azienda siaconsiderata uno dei migliori operatori postali al mondo,mentre in Italia ci sono tante ostilita’ da parte di finanza,banche, persino dell’ Antitrust”. Infine la ”stoccata” almanagement di Poste Italiane. ”Nessuno pensi di governare latrasformazione di Poste Italiane senza la partecipazioneattiva dei lavoratori e senza il sindacato che piu’ di ognialtro li rappresenta da sempre”, ha ammonito Petitto, che haanche rilanciato la partecipazione dei lavoratori agli utilidi impresa. red/rf