Crisi: Sangalli, politica responsabile decadimento etica pubblica

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(askanews) – Roma, 9 mag – ”Nel quadro di un’Italia in cui nel2012 ha chiuso un’impresa al minuto, in cui il numero deidisoccupati e’ ormai prossimo ai tre milioni di unita’ e ladisoccupazione giovanile ha ormai oltrepassato la quota del38%, e’ bene parlare il linguaggio della verita’ ed esserechiari e franchi anche nell’individuazione delleresponsabilita”’. Il Presidente di Rete Imprese Italia,Carlo Sangalli, illustra la difficile situazione del Paese e,nel suo intervento all’assemblea annuale, punta il ditocontro i responsabili di questa situazione.

”Vi sono, infatti – dice -, responsabilita’ diffuse delleclassi dirigenti del nostro Paese e delle sue troppe ‘caste’.

Ma certamente vi e’, anzitutto, la responsabilita’ dellapolitica. La responsabilita’, cioe’, del suo concorso, introppi casi, al decadimento dell’etica pubblica eall’affievolimento del principio di legalita”’.

La responsabilita’ – aggiunge Sangalli -, ”soprattutto,del suo avvitamento in una stagione di bipolarismo tantorissoso e muscolare, quanto sterile. Sterile, perche’, allaprova dei fatti, incapace di ingranare la marcia del percorsodelle riforme necessarie tanto sul versante istituzionale,quanto sul versante economico e sociale”.

In tal senso Sangalli definisce ”urgenti” le riformeistituzionali e costituzionali. ”Dalla riforma della leggeelettorale – dice – per restituire ai cittadini l’effettivapossibilita’ di scelta degli eletti e per concorrere allagovernabilita’ del Paese a nuove regole per il finanziamentodei partiti e per la sobrieta’ dei costi della politica. Dalsuperamento del bicameralismo perfetto – aggiunge -, conl’istituzione della Camera delle Regioni e delle Autonomie,al riordino del conflittuale assetto delle competenzedelineato dal riformato Titolo V della Costituzione ed allaprospettiva di un’ordinata costruzione del federalismofiscale”. Per Sangalli ”la moralita’ della politica e’ quella dirispettare gli impegni presi di fronte al paese. Prendere legiuste decisioni e rispettare gli impegni: e’ quanto tuttinoi chiediamo”.

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