Giochi: da scommesse ‘illegali’ oltre 19,7 mln di imposte evase

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(askanews) – Roma, 2 mag – L’Agenzia delle dogane e dei monopolia partire dal gennaio 2012 ha effettuato una serie dicontrolli sulle agenzie prive di concessione che raccolgonoscommesse in Italia, contestando oltre 19,7 milioni di eurodi imposta unica evasa. Ha accertato infatti – informa l’Agimeg – un umponibilesottratto a tassazione di oltre 296 milioni di euro. Icontrolli hanno permesso di rilevare 577 agenzie di raccoltascommesse prive di licenza di Pubblica sicurezza che hannooperato per conto di 26 bookmakers italiani ed esteri, prividi concessione statale. In esito ai controlli, svolti sia dal personale deiMonopoli che dalla Guardia di Finanza e dalle altre forze dipolizia, sono stati attivati dagli uffici regionalidell’Agenzia 607 procedimenti tributari (alcune agenzie sonorisultate operare per conto di diversi bookmaker) per ilrecupero dell’imposta unica sulle scommesse e l’irrogazionedelle relative sanzioni tributarie. Valore degli accertamenti procedimenti tributari inquestione hanno permesso, fino ad oggi, di accertare una baseimponibile sottratta a tassazione pari a Euro 296.366.156 eun totale di Euro 19.775.399 a titolo di imposta unica sullescommesse e relative sanzioni tributarie. L’aliquota mediad’imposta effettivamente risultante dagli accertamentieseguiti varia a seconda dell’anno (dal 4,52% del 2011 al6,8% del 2007) a causa delle differenti aliquote previste aseconda del numero di eventi delle scommesse concretamenteoggetto di recupero a tassazione (piu’ o meno sette eventiper ciascuna scommessa).

Gli importi irrogati a titolo di sanzione, rispettoall’imposta evasa, variano a seconda dell’anno: per gli annid’imposta 2007 – 2010 (in media il 6,5% nonostante la misuraprevista per legge pari al 30% dell’imposta evasa) in quantonon era ancora in vigore l’art. 1 comma 66 della L. n.

220/2010, pertanto in molti casi debitamente documentati, nonsono state applicate sanzioni. Negli anni 2011 e 2012,invece, la media sale a circa il 100% in quanto la misuraprevista per legge e’ stata aumentata dal 120% al 240%dell’imposta evasa, ed in alcuni casi debitamentedocumentati, non sono state applicate sanzioni. red/glr