Fiat: fornitore in cig blocca una decina di impianti

57 4, 1273 -

(askanews) – Torino, 2 mag – La mancanza di alcuni componenti inplastica per interni prodotti da un fornitore piemontese chequesta settimana ha messo in cassa integrazione un’ottantinadi dipendenti nello stabilimento di Airasca ha creato seriproblemi a una decina di impianti del gruppo Fiat tra cui laMaserati di Grugliasco, che e’ stata fermata oggi sia per ilprimo che per il secondo turno e domani per il primo turno.

A creare difficolta’ al Lingotto la ditta Selmat, gruppoche realizza componenti e sistemi in materiale plastico perl’allestimento interno ed esterno di autovetture e veicoliindustriali, che malgrado le commesse Fiat ha fermato laproduzione a causa della contrazione degli ordini. Si trattadi una situazione che si trascina da tempo e che, dopo averecausato numerosi contrattempi agli impianti di Fiat, rischiaora di causarne anche il fermo produttivo. Primi fra tuttigli stabilimenti Iveco di Madrid (che restera’ chiuso lunedi’e martedi’) di Suzzara, Villadolid, e Brescia (chiusi fino alunedi’) e lo stabilimento di Fiat Group Automobiles a Tichyin Polonia, dove in magazzino ci sono 1300 Ypsilon incompleteda recuperare. Guai anche per la 500L a Kragujevac, dovealmeno 200 vetture sono rimaste incomplete, e neglistabilimenti Cnh di Jesi (chiuso oggi e domani) eSt. Valentin Basildon dove la produzione va avanti in modoincompleto.

Il Gruppo Selmat e’ costituito dalle societa’ SelmatAutomotive, Selmat Veicoli Speciali, Martinplast e HCMStampi.I dipendenti sono circa 700, in 4 siti produttivi inPiemonte: Airasca (Torino), Sant’Antonino di Susa (Torino),San Martino Alfieri (Asti – Martinplast) e Dronero (Cuneo)cui si aggiunge un ulteriore recente stabilimento in Polonia.

Il Gruppo ha inoltre recentemente acquisito la Top Plastics,azienda che impiega circa 200 persone nel propri sitoproduttivo di Beinasco e controlla le societa’ Top  PlasticsPoland, la Top Plastics VE in Turchia  e la italianaRadicar.

eg/sam/