Derivati: Patuelli, banche favorevoli ad innovazione regolamentata

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(askanews) – Roma, 2 mag – ”Le banche italiane sono favorevoliall’innovazione finanziaria sana, capace di accrescere laproduttivita’ e di aumentare la crescita economica. Ma leinnovazioni vanno preventivamente testate, sperimentatemonitorate e soprattutto ben regolamentate”. AntonioPatuelli, presidente dell’Associazione bancaria italiana,introducendo i lavori della giornata di studio sui rischiprovenienti dai derivati per l’attivita’ bancaria, volutadalle banche italiane in collaborazione con il ”Fondointerbancario di tutela dei depositi”, non demonizza iderivati di per se’, piuttosto il fatto che ”ragionevolimeccanismi parassicurativi”, nati per ”un’allocazioneefficiente dei rischi, spostandoli verso quegli operatorimeglio equipaggiati a sopportarli”, siano divenuti strumentidi speculazione finanziaria. I dati forniti da Patuelli sono preoccupanti: tra il 2001e il 2007 il valore nominale degli strumenti derivati,negoziati sui mercati non regolamentati, monitorati dallaBRI, e’ aumentato del 430%, arrivando a toccare circa 585miliardi di dollari. Dopo lo scoppio della crisi, la lorocrescita ha subito una temporanea battuta di arresto”. Tantoche a meta’ 2012 ”il loro ammontare e’ arrivato a circa 640miliardi di dollari. Cio’ significa – ha precisato – che e’pari a circa 10 volte il PIL mondiale”. Da qui l’urgenza distudiare una regolamentazione di questi strumentiinnovativi.

red/rf