Sanita’: la pagella Osservasalute al SSN, non sempre risparmio=efficacia

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(askanews) – Roma, 29 apr – Efficienza (offerta di servizi con laspesa minima possibile), efficacia (esito delle prestazionierogate), appropriatezza, che valuta gli atti medici inrelazione ai costi, alle risorse disponibili e ai risultatiauspicabili, qualita’ per il cittadino, intesa comeaccessibilita’ e soddisfazione, che il sistema sanitarioassicura alla popolazione. Sono i parametri con cui ilRapporto Osservasalute di quest’anno ha valutato leperformances del nostro Servizio Sanitario, assegnando una’pagella’.

I risultati della valutazione mettono in evidenza ilconsueto divario tra Nord e Mezzogiorno, seppurecaratterizzato da alcune eccezioni interessanti. Inparticolare, dal confronto tra i livelli di efficienza e diefficacia registrati nelle regioni emerge che la PA diBolzano e l’Abruzzo, a fronte di bilanci di spesa positivi,fanno registrare livelli bassi e medio-bassi di efficacia. Sitratta, quindi, di casi in cui una buona gestione della spesanon concorda con altrettanti buoni risultati in termini disalute. Per contro, le regioni che lamentano conti in rosso,come la Liguria e la Basilicata, possono vantare livellimedio-alti di efficacia del sistema sanitario. La Valled’Aosta si dimostra un’eccellenza in quanto riesce aconiugare conti in ordine e alta efficacia; all’estremoopposto troviamo Calabria e Sardegna, negative sia in terminidi efficienza che di efficacia.

Sul fronte del rapporto tra efficienza e grado disoddisfazione e di facilita’ di accesso alle cure deicittadini emerge invece come Regione meno virtuosa l’Umbria,in quanto pur risultando capace di controllare la spesa, nonriesce pero’ a fornire ai propri residenti un alto livello diaccessibilita’ e soddisfazione; per contro, Marche, Liguria,Molise e Sardegna evidenziano scarsa capacita’ nel tenere iconti in ordine, ma possono vantare livelli di accessibilita’e soddisfazione medio-alti.

red/mpd