Mps: Gip, da Alexandria no vantaggi economici a Mussari e Vigni

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(askanews) – Siena, 29 apr – ”Non risultano”, allo stato,”vantaggi economici” che Giuseppe Mussari, Antonio Vigni eGianluca Baldassarri avrebbero avuto dalla ristrutturazionedi Alexandria effettuata con Banca Nomura nell’estate del2009. E’ quanto si legge nel provvedimento con cui il Gip diSiena Ugo Bellini non ha confermato il decreto di sequestroemesso dai Pm di Siena Aldo Natalini, Antonino Nastasi eGiuseppe Grosso nei confronti di banca Nomura (per 1,8 mld),Mussari (2,3 mln), Vigni (9,9 mln) e Baldassarri (2,2 mln). Secondo il giudice, appare ”indebito” il riferimento deiPm al fatto che il ”profitto ingiusto” dei manager delMonte ”possa consistere nel mantenimento della mera caricasociale, nelle retribuzioni, nei premi e nei benefit connessialle loro funzioni e al loro servizio, dal momento che talielementi positivi attengono a un rapporto di lavoro il cuisvolgimento e la cui esecuzione prescindono totalmente”dall’operazione con Nomura.

In sostanza tali ”vantaggi economici” per il Gip nonrisultano ”neppure indirettamente collegati al fatto reato”e ”troppo generico e insufficiente appare il riferimento”al ”vantaggio (profitto) costituito dal mantenimento delrispettivo status di dirigenti e funzionario”. Allo stesso modo, per il giudice, la Procura non ”haevidenziato che specifici incentivi, benefit o premieventualmente erogati agli odierni indagati siano in qualchemodo riconducibili o riferibili, a titolo di aggio o compensostraordinario, al fatto di avere in qualche modo contribuitoalla indubbiamente poco trasparente operazione con Nomura”.

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