Lavoro: Istat, retribuzioni invariate a marzo

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(askanews) – Roma, 29 apr – Alla fine di marzo i contratticollettivi nazionali di lavoro in vigore per la parteeconomica corrispondono al 59,2% degli occupati dipendenti eal 55,7% del monte retributivo osservato. Lo rende notol’Istat, aggiungendo che l’indice delle retribuzionicontrattuali, sempre a marzo, resta invariato rispetto afebbraio e presenta una crescita dell’1,4% rispetto a marzo2012. Complessivamente, nel primo trimestre del 2013 laretribuzione e’ cresciuta dell’1,4% rispetto alcorrispondente periodo del 2012.

Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo leretribuzioni orarie contrattuali registrano un incrementotendenziale dell’1,8% per i dipendenti del settore privato euna variazione nulla per quelli della pubblicaamministrazione.

I settori che a marzo presentano gli incrementitendenziali maggiori sono: alimentari bevande e tabacco(3,6%); tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (2,8%);acqua e servizi di smaltimento rifiuti (2,6%). Si registrano,invece, variazioni nulle per telecomunicazioni e in tutti icomparti della pubblica amministrazione.

Tra i contratti monitorati dall’indagine, a marzo sonostati recepiti gli accordi energia e petrolio, energiaelettrica e quello della Rai, mentre nessun contratto e’scaduto.

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