Mps: Viola, aumento capitale nel 2014. Possibile Stato socio minoranza

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(askanews) – Roma, 26 apr – Aumento di capitale nel 2014, dopoaver eliminatoil tetto al 4% ai diritti di voto. E’ ilpercorso ipotizzato dall’amministratore delegato di BancaMonte dei Pashi di Siena, Fabrizio Viola, che, inun’intervista a Il Sole 24 Ore, ribadisce di voler evitare lanazionalizzazione aggiungendo, pero’, che non sarebbe unproblema avere lo Stato come socio di minoranza.

”Lavoriamo” per evitare la nazionalizzazione, dice,”gli strumenti previsti dal piano industriale perraggiungere il traguardo sono il ritorno alla redditivita’,fare cassa con le cessioni e varare l’aumento di capitale daun miliardo senza diritto d’opzione, gia’ approvato edelegato al consiglio di amministrazione. Su questi frontisiamo impegnati al massimo”.

Per pagare i 360 milioni di interessi allo Stato relativial 2013 ”puntiamo a generare reddito sufficiente” ma e’possibile anche che ”il pagamento possa essere effettuato,in tutto o in parte, anche emettendo azioni della banca”.

Questa non sarebbe una nazionalizzazione, sottolinea Viola:”Una cosa e’ avere lo Stato come socio di minoranza, altrodiscorso e’ ipotizzare che la maggioranza diventi pubblica:uno scenario, questo, certamente possibile, che pero’ labanca e’ impegnata ad evitare”.

Per quanto riguarda l’aumento di capitale, secondo l’a.d.

di Mps ”penso che nel 2014 ci saranno le condizioni interneper affrontare il passaggio” ma prima bisognera’ cancellareil tetto al 4% ai diritti di voto: ”Prima affrontiamo questonodo, meglio e’. Per andare sul mercato con l’aumento dicapitale sara’ comunque indispensabile abolire quel vincoloche, lo dico a titolo personale, avra’ effetti positivi ancheper la Fondazione Mps e per il suo patrimonio”.

fgl/