Banche: Adusbef, sofferenze in crescita del 171% dal 2006

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(askanews) – Roma, 24 apr – Aumentano del 171% le sofferenzebancarioe negli anni della crisi globale, con una impennatache riguarda soprattutto le famiglie consumatrici. Lo spiegauno studio di Adusbef e Federconsumatori. I Bollettinistatistici di Bankitalia forniscono, tra gli altri dati,l’andamento delle sofferenze bancarie. Le due associazionihanno analizzato il trend negli anni della crisi(2006-2012), disaggregando i dati per imputarne i livellialle aziende (non finanziarie), alle famiglie produttrici, ealle famiglie consumatrici. In valore assoluto, l’ammontaredelle sofferenze e’ passato dai 47 miliardi di euro del 2006,ai quasi 125 miliardi del 2012, con un incremento di oltre il165 per cento, che diventa oltre il 171 per cento se siconsidera l’ultimo dato relativo al febbraio 2013.

L’andamento non e’ stato costantemente in crescita: nel 2008si e’ assistito infatti ad un decremento rispetto al 2007 (da47,2 a 41,3 miliardi del 2008). E’ noto che in molti casil’andamento delle sofferenze e’ lievitato per azioniintempestive da parte delle banche, con l’imposizione dirientro dagli affidamenti in termini temporali strettissimi,anche a posizioni il cui andamento economico e finanziarionon avrebbe giustificato quel tirare i remi in barca.

Il numero delle aziende con posizioni in sofferenza adicembre 2012 e’ aumentato, rispetto al 2006, del 70 %,passando da 113.591 a 193.058 unita’. L’importo dellesofferenze e’ aumentato di oltre il 177 per cento, passate da29,458 miliardi a 81,693. A febbraio 2013 l’importo, passatoper le aziende a 85,415 miliardi, genera una crescitarispetto al 2006 del +190 per cento. Per quanto riguarda lefamiglie produttrici, il numero delle posizioni insofferenza a dicembre 2012 e’ aumentato, rispetto al 2006, dioltre il 67 per cento (da 98.085 a 163.898 unita’ del 2012).

L’importo delle sofferenze relative e’ aumentato di oltre ill’87 per cento, passate da 6,280 miliardi a 11,754 del 2012.

A febbraio 2013 l’importo, passato per le famiglieproduttrici a 11,765 miliardi, genera una crescita rispettoal 2006 del +87,3 per cento.

Il numero delle posizioni in sofferenza a dicembre 2012 e’,rispetto al 2006, praticamente raddoppiato, aumentato dioltre il 96 pe rcento (da 382.975 a 752.935 unita’ del2012).

L’importo delle sofferenze relative e’ cresciuto di oltre 2,5volte, aumentato del 159 percento (da 10,139 miliardi a26,249 del 2012).

A febbraio 2013 l’importo, passato per le famiglieconsumatrici a 28,804miliardi, genera una crescita rispettoal 2006 del + 184,1 per cento. I valori delle sofferenze continuano ad impennarsi anche neiprimi due mesi del 2013. Il livello complessivo ha infattiraggiunto, a fine febbraio, i 127,655 miliardi di euro con unaumento del 2,1 per cento. In particolare per le famiglieconsumatrici l’aumento registrato da dicembre dell’annopassato a febbraio e’ pari al +9,7 per cento; mentre per leaziende l’incremento e’ stato pari al 4,5 percento. Piu’moderata la crescita delle sofferenze delle famiglieproduttrici, aumentate solo dello 0,1 per cento( da 11,754miliardi di dicembre, a 11,765 miliardi di febbraio 2013). ram