Sistri: Rete Imprese, decreto va ritirato e abrogato

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(askanews) – Roma, 19 apr – ”E’ sconcertante la decisione delMinistro Clini di riavviare il Sistri nonostante tutte lecriticita’ sul sistema di tracciabilita’ dei rifiuti piu’volte evidenziate dalle imprese. Una decisione che non tieneminimamente conto delle gravi difficolta’ che in questa fasedi dura e profonda recessione stanno attraversando le Pmi, inparticolare del terziario di mercato e dell’artigianato,ormai ridotte allo stremo”. Cosi’ Rete Imprese Italia sullafirma e la pubblicazione in Gazzetta di un decreto delMinistro dell’Ambiente, con il quale si dispone il riavviodel sistema di tracciabilita’ dei rifiuti (Sistri).

”La crisi economica e finanziaria che stiamoattraversando – sottolinea il presidente di Rete ImpreseItalia, Carlo Sangalli, in una lettera inviata oggi alPresidente del Consiglio, Mario Monti, ai ministri dellosviluppo economico e dell’ambiente, Corrado Passera e CorradoClini, e al Garante delle Pmi, Giuseppe Tripoli -richiederebbe prioritariamente di indirizzare gli sforzi delGoverno verso misure e provvedimenti capaci di far ripartirel’economia e non verso atti capaci solo di penalizzare ancoradi piu’ le imprese che faticosamente stanno cercando dimantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro”.

”Nonostante Rete Imprese Italia abbia ripetutamenteevidenziato le problematiche derivanti dalle disposizionicontenute nel decreto – continua Sangalli – nulla risultaessere cambiato. La decisione appare, pertanto, in nettocontrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi eben evidenziato nella relazione della Commissioneparlamentare d’inchiesta sulle attivita’ illecite connesse alciclo dei rifiuti nonche’ clamorosamente certificato dalleultime indagini della magistratura”.

”Per la sopravvivenza del sistema economico e produttivodel Paese – conclude Sangalli – Rete Imprese Italia ritienedunque indispensabile un intervento diretto del presidentedel Consiglio affinche’ sia immediatamente ritirato eabrogato il decreto e, contestualmente, sia prorogatol’attuale periodo di sospensione del sistema e relativicontributi. Inoltre, il riavvio di questo strumento dovra’necessariamente essere subordinato alla formulazione di unnuovo sistema di tracciabilita’ di semplice utilizzo,efficace per il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggioper le imprese, fondato su criteri di trasparenza edefficienza”.

red/glr