Industria: Istat, fatturato febbraio -1%, ordini -2,5%

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(askanews) – Roma, 19 apr – Il fatturato dell’industria, al nettodella stagionalita’, a febbraio, diminuisce dell’1% rispettoa gennaio, con un calo dell’1,4% sul mercato interno e dello0,3% su quello estero. Lo rende noto l’Istat, aggiungendoche, nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivoregistra una flessione dell’1,3% rispetto ai tre mesiprecedenti. Corretto per gli effetti di calendario (i giornilavorativi sono stati 20 contro i 21 di febbraio 2012), ilfatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 4,7%,con un calo del 6,7% sul mercato interno ed un aumento dello0,3% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano calicongiunturali per i beni strumentali (-2,5%), per i beniintermedi (-2,0%) e per i beni di consumo (-1,3%), mentre e’in aumento l’energia (+7,6%).

L’indice grezzo del fatturato scende, in terminitendenziali, dell’8,6%: il contributo piu’ ampio a talediminuzione viene dalla componente interna dei benistrumentali.

L’incremento tendenziale maggiore del fatturato siregistra nel settore delle attivita’ estrattive (+15,7%) edella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica eottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi(+10,5%); le diminuzioni piu’ marcate riguardano lafabbricazione di mezzi di trasporto e le altre industriemanifatturiere, riparazione e installazione di macchine eapparecchiature (entrambe -14,0%).

Per quel che riguarda gli ordinativi totali, si registrauna riduzione congiunturale del 2,5%, sintesi di un calo del2,3% degli ordinativi interni e del 2,6% di quelli esteri.

Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totalidiminuiscono del 3,2% rispetto al trimestre precedente.

Nel confronto con il mese di febbraio 2012, l’indicegrezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del7,9%.

L’unico aumento si registra nella fabbricazione di computer,prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali,di misurazione e orologi (+22,1%), mentre il calo piu’rilevante si osserva nella fabbricazione di mezzi ditrasporto (-17,8%).

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