Aeroporti: Unioncamere, chiudere i minori costerebbe 15 mln

GIU 8, 1269 -

(askanews) – Roma, 18 apr – Chiudere gli aeroporti minoricosterebbe, in termini di maggior tempo impiegato per glispostamenti, 15 milioni di euro. E’ quanto stima Unioncamereche oggi ha tenuto un convegno sugli aeroporti minori chesono a rischio di chiusura con l’Atto di indirizzo delgoverno sul Piano nazionale aeroporti che individua 31 scaliin Italia di indirizzo strategico.

A fare le spese di un riassetto del sistema degliaeroporti italiani, afferma Unioncamere, potrebbero essere 15dei 46 aeroporti aperti ai voli commerciali, definitidall’Atto di indirizzo ”non di interesse nazionale”. Se lascelta di questi siti ”minori” verra’ confermata in sede diConferenza Stato-Regioni, essi saranno destinati alle Regionie per queste realta’ si apriranno due scenari diversi: lapossibilita’ di operare con una concessione regionale oppuredi essere indirizzati ad altre destinazioni o alla chiusura.

”Non vogliamo certo affermare l’inutilita’ di unriassetto complessivo del sistema – ha detto il presidentedi Unioncamere, Ferruccio Dardanello -. Molte societa’ digestione degli aeroporti registrano risultati d’esercizioanche fortemente negativi, unitamente allo squilibratorapporto tra costi e ricavi per passeggero che non possonocerto essere ignorati. Ma per qualsiasi azione di riassettosono necessarie politiche di accompagnamento per individuaresoluzioni alternative e/o di rimodulazione del quadro deicosti, e politiche di sistema, che non tengano contoesclusivamente dei risultati di bilancio ma anche deibenefici per il territorio. La stessa logica europea – pursottolineando che i comportamenti degli azionisti pubblicidevono essere improntati al principio dell’investitoreprivato in un’economia di mercato – sembra offrire lapossibilita’, in alcuni casi particolari e circoscritti, dicostruire politiche di sostegno agli aeroporti e allecompagnie aeree”.

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