Crisi: Fmi, per l’Italia 2013 piu’ difficile ma ripresa nel 2014

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(askanews) – Roma, 16 apr – Il Fondo monetario internazionale stima per l’Italia una recessione piu’ dura per il 2013 ma lascia intravvedere una ripresa nel prossimo anno. Nell’edizione di aprile del World economic outlook, infatti, il Fondo prevede per l’Italia un Pil in calo dell’1,5% per quest’anno, rispetto alla precedente previsione che indicava una caduta del Prodotto interno lordo dell’1% circa. Per il 2014 pero’, l’Fmi stima una crescita dello 0,4%, previsione invariata rispetto all’edizione Weo di gennaio. Per il Fondo, gli sviluppi nell’Eurozona, in generale e l’incertezza provocata da Cipro e dalla politica in Italia costituiscono, nel medio termine, i rischi maggiori per l’economia globale. ”Vecchi e nuovi rischi possono venire alla ribalta. A breve termine, i rischi si riferiscono principalmente agli sviluppi nell’Eurozona, tra cui l’incertezza sulle conseguenze derivanti dagli eventi a Cipro e della politica in Italia, cosi’ come le vulnerabilita’ nella periferia dell’area Euro”. In Italia il tasso di disoccupazione continuera’ a salire. Se lo scorso anno la disoccupazione era stata pari al 10,6%, le previsioni per quest’anno e il prossimo sono ancora piu’ negative. Per il 2013 il Fondo stima un tasso di disoccupazione al 12%, il prossimo salira’ al 12,4%. Sostanzialmente allineato a quello dell’Eurozona che, sia quest’anno che il prossimo, dovrebbe attestarsi al 12,3%.Piu’ grande la distanza con il tasso medio di disoccupazione delle economie avanzate che per il 2012 e 2013 e’ previsto all’11%. L’Italia invece migliorera’ il saldo delle partite correnti che da un deficit pari a -0,5% del Pil, passera’ quest’anno e il prossimo a un avanzo pari allo 0,3% del Pil. red/men