Media: EasyReach, social network per gli anziani connesso alla Tv

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(askanews) – Roma, 13 apr – L’eta’ media della popolazione e’ incontinua crescita in tutto il mondo e l’invecchiamento diquest’ultima produce pesanti conseguenze dal punto di vistasocio-economico. La mancanza di autonomia e la tendenza deglianziani a isolarsi, soprattutto se costretti a rimanere acasa per periodi medio/lunghi come durante i periodi diconvalescenza a seguito di malattie e/o traumi o a causa didisabilita’, richiedono soluzioni innovative che li aiutino arimanere in contatto con il mondo esterno e con le personeche erano abituate a frequentare. In questo scenario letecnologie dell’informazione e della comunicazione possonosvolgere un ruolo decisivo, almeno per mitigare leconseguenze dell’invecchiamento, supportare gli anziani,mantenerli autonomi e motivarli alla socializzazioneattraverso un uso semplice e coinvolgente di servizi online edi facili ausili alla comunicazione. Il progetto EasyReachnasce proprio con l’obiettivo di proporre una soluzioneinnovativa e sostenibile per permettere alla popolazioneanziana e non scolarizzata, la cosiddetta popolazionepre-digital-divide, di partecipare ai benefici dellainterazione basata su reti sociali. La soluzione proposta daEasyReach consiste proprio nel ridurre l’isolamentoutilizzando la tecnologia, creando una serie di serviziattraverso la combinazione di varie tecniche allo statodell’arte che cooperano al fine di realizzare un accessopersonalizzato a una piattaforma che ricorda le retisociali.

Ne da’ notizia la newsletter ‘Media Duemila’ in corso didistribuzione.

Il progetto sta realizzando un servizio basato sullatelevisione di casa accessoriata con un telecomando di nuovaconcezione che sfrutta il riconoscimento di gesti e unainfrastruttura software per condividere informazione efornire stimoli agli utenti, supportando molti tipi diinterazione sociale tra utenti. L’hardware e’ molto semplice:un dispositivo del tutto simile a un piccolo telecomando TV,ma capace di catturare gesti e movimenti dell’utente e difare fotografie digitali.

Le interazioni sociali saranno gestite dal software (un”agente”) che risiedera’ localmente nel set-top-box(migliorando la scalabilita’ e la privacy); questo softwareanalizzera’ tutte le interazioni e i comandi dell’utente.

L’agente locale potra’ entrare in comunicazione con altriagenti locali su richiesta del proprio utilizzatore oppure inmodo autonomo per ampliare e migliorare la qualita’ delle sueinterazioni sociali. La scelta di utilizzare la televisionecome mezzo di interazione e’ stata guidata dalla volonta’ diminimizzare i cambiamenti di abitudine delle personecoinvolte.

EasyReach si e’ focalizzato sin dall’inizio su alcuniobiettivi specifici: Mantenere gli anziani socialmenteattivi, aumentando il numero e la qualita’ dei contatti conil mondo esterno. Recuperare le esperienze che andrebberoperse invece di essere trasferite ai giovani. Aiutarel’utente nell’organizzazione delle proprie attivita’.

Mantenere le relazioni sociali acquisite durante la propriaesistenza.

Uno dei punti di forza nella progettazione del sistema e’stata la realizzazione del pilot. Al fine di individuare icandidati alla sperimentazione la Fondazione Ugo Bordoni hastretto un accordo di collaborazione con la FederazioneNazionale Pensionati del Lazio che gli ha permesso di entrarein contatto con due dei centri anziani piu’ grandi dellacapitale.

L’utente del pilot che si e’ tentato di individuare dovevarispondere a ben determinate caratteristiche: eta’ compresatra i 65 e gli 80 anni, titolo di studio basso, assenza diconoscenza nell’uso di internet. Le persone scelte in questomodo sono risultate piu’ di 20. Le prime dieci prenderannoparte attiva alla sperimentazione, mentre le altre diecicostituiranno la riserva che entrera’ in azione qualora uno opiu’ degli utenti ufficiali dovesse essere sostituito.

Saranno coinvolti tre centri anziani: due a Roma e uno aMilano. In Germania, a Potsdam (vicino a Berlino),partecipera’ una casa di riposo. Il pilot prevede diassegnare dei compiti specifici agli utenti cosi’ daverificare la loro confidenza con il sistema e la facilita’di utilizzo. Gli utenti saranno costantemente monitoratiattraverso l’analisi dei file di log, la somministrazione diquestionari, la realizzazione di interviste e attraverso dei”super utenti” del sistema EasyReach dietro cui sialterneranno esperti della Fondazione Ugo Bordoni.

I dati costantemente raccolti durante i tre mesi disperimentazione permetteranno di capire quanto il sistema siain grado di rompere l’isolamento degli utenti anziani emigliorarne le condizioni di vita.

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