Revisori legali: Inrl ricorre a Consiglio Stato e Corte Ue contro Tar

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(askanews) – Roma, 10 apr – A pochi giorni dalla sentenzan.3092/2013 del TAR del Lazio con la quale viene definitoconforme alla legge il Dm. del 15 febbraio 2012 che prevedel’inserimento nell’elenco dei candidati alla revisione neglienti locali sia i revisori legali che i commercialisti, ivertici dell’Istituto Nazionale Revisori Legali hanno subitopredisposto, con il supporto dei propri uffici legali iricorsi al Consiglio di Stato ed alla Corte Europea percontrastare la sentenza che secondo quanto sottolineato dalPresidente dell’INRL, Virgilio Baresi ”risulta palesementeessere in netto contrasto con la direttiva europea 2006/43che assegna solo ai revisori legali, con accertato titoloprofessionale, l’attivita’ di revisione contabile che siispira al principio della terzieta’. Nei nostri ricorsievidenziamo la gravita’ di una posizione giuridica chetrascura o peggio ignora la supremazia della legislazioneeuropea su quella nazionale. Confidiamo nel riesame dellacontestata pronuncia da parte del Consiglio di Stato e dellaCorte Europea, le nostre iniziative in corso sono dirette almaggior rispetto che deve l’Italia ai dettami della direttivaeuropea evitando le conseguenti sanzioni finanziarie ed undanno ai revisori legali iscritti nell’apposito Registrotenuto dal Ministero dell’Economia. Pertanto nell’elenco deicandidati al monitoraggio contabile negli enti locali inItalia sia fatta chiarezza sulla esclusiva titolarita’ dellacompetenza professionale che va attribuita solo ai revisorilegali”.

Al Consiglio Nazionale dell’Istituto, convocato per ilprossimo fine settimana, verranno illustrati i dettagli deiricorsi e verra’ anche pianificata l’attivita’ futuradell’INRL che mira in tempi brevi al pieno riconoscimentodella rappresentanza tributaria per i revisori legali ed allarealizzazione della Cassa di Previdenza condivisa con iragionieri.

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