Pil: economisti, da produzione industriale recessione meno aggressiva

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(askanews) – Roma, 10 apr – Produzione industriale ancora in caloa Febbraio ma con uno scenario recessivo meno pronunciatorispetto al trimestre precedente. E’ questa l’opinione deglieconomisti dopo la contrazione della produzione industriale-0,8%, su base mensile destagionalizzata. Un numero peggioredel consensus (-0,5%), ma caratterizzato da qualche elementopositivo, come la revisione al rialzo del dato di gennaio da+0,8% a +1,0%.

”Le inchieste congiunturali sul comparto manifatturierosuggeriscono una ulteriore marcata contrazione dellaproduzione industriale a Marzo, ma con un andamento recessivonel primo trimestre meno marcato di quello registratonell’ultimo quarto del 2012 (-2,2% rispetto al trimestreprecedente)”, scrive Loredana Federico, economista diUnicredit.

”In sintesi, il calo di Febbraio era ampiamenteprevedibile, segnalavamo il mese scorso come il rimbalzo digennaio fosse temporaneo e probabilmente viziato da problemidi destagionalizzazione, e non cambia la tendenza di fondodella produzione. Anche ipotizzando un’altra flessione aMarzo (-0,3% su base mensile, nel nostro scenario), l’outputsarebbe in calo solo molto lieve nel 1* trimestre (-0,2% subase trimestrale) dopo il crollo di fine 2012”, spiega PaoloMameli, Macroeconomic and Fixed Income Research di IntesaSanpaolo.

Per quanto riguarda il Pil del primo trimestre dovrebberimanere ancora sottozero ma decisamente meno negativo diquanto registrato nell’ultimo trimestre del 2012 (-0,9% subase congunturale).

Intesa SanPaolo ha una previsione di contrazionecongiunturale del Pil compresa tra -0,2%/-0,3%, Unicredit di-0,2% ma con rischi di ribasso.

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