Editoria: Filiera Carta, la crisi morde. Agire sulla leva fiscale

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(askanews) – Roma, 10 apr – La crisi economica ed industriale nonpoteva non riflettersi sul settore dell’editoria. Nel corsodella Conferenza stampa promossa oggi dalle associazionidella Filiera della Carta presso Palazzo Giustiniani alSenato, e’ stato Alessandro Nova, dell’Universita’ Bocconi, afornire i dati sull’andamento del settore. Il fatturato del2012 e’ stato di 32,9 miliardi di euro, in contrazione del7,9% sul 2011, molto di piu’ della media dell’industriaitaliana che e’ sceso del 4,5%. Cosi’ l’occupazione direttae’ nettamente diminuita dai 259.000 addetti di 2 anni fa a213.000 (che rappresentano il 5% circa dell’occupazionemanifatturiera complessiva). L’occupazione indotta e’ di 527mila addetti mentre il complesso degli occupati risulta paria 740 mila addetti. ”La Germania ha staccato gli altri Paesiindustriali in Europa anche perche’ qui da noi la tassazionee’ elevata e da tempo non abbiamo una politica industriale diriferimento. Occorre ricordare che la Filiera della Cartacontiene tutto il mondo dell’informazione”, ha sottolineatoil relatore.

Quanto alle proposte, che secondo Nova andrebberoinquadrate in un programma di politica industriale con unaprospettiva temporale di medio-lungo periodo, sono stateavanzate quelle riguardanti gli incentivi all’innovazione:”Rifinanziamento del credito agevolato per le imprese dellafiliera, attraverso strumenti gia’ esistenti (es. L. 62/2001-Fondo di agevolazioni di credito editoria), opportunatamenteaggiornati; credito d’imposta a favore delle impreseproduttrici di prodotti editoriali, dell’industria grafica,cartotecnica e cartaria per gli investimenti in benistrumentali, ivi compresi software applicativi, gestionali edi protezione dei dati, e in aggiornamento professionale,nell’ambito di processi di adeguamento tecnologico eproduttivo”. Per quanto riguarda la promozione dellalettura: ”Detassazione della spesa per l’acquisto di libridi testo scolastici e universitari e della spesa perl’acquisto di abbonamenti a quotidiani. Contributo a favoredei giovani che sottoscrivano un abbonamento a un quotidianoo a un periodico”. In merito alle misure anticongiunturali,Nova ha proposta due provvedimenti: a) credito di imposta perl’acquisto della carta in favore delle imprese editrici e/ostampatrici di quotidiani, periodici e libri per l’anno 2013e per i successivi; b) credito di imposta per imprese elavoratori autonomi, sugli investimenti pubblicitari edicomunicazione sulla stampa effettuati nell’esercizio diriferimento, che eccedono il totale degli investimentirealizzati nel corso dell’esercizio precedente (pubblicita’detta incrementale), con il duplice scopo di fronteggiare lacontrazione degli investimenti pubblicitari (-17,7% sullastampa nel 2012 rispetto al 2011) e di garantire un afflussodi risorse e mezzi in un mercato editoriale fortementenegativo. La misura dovrebbe essere applicata nell’anno incorso e almeno nei due anni successivi”.

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