Crisi: Commissione Ue, squilibri macroeconomici presenti in 13 stati

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(askanews) – Bruxelles, 10 apr – E’ crisi per meta’ dell’Unioneeuropea, con tredici stati su ventisette alle prese consquilibri macroeconomici che preoccupano la Commissione Ue.

Proprio l’esecutivo comunitario ha redatto una revisionesulla situazione in atto nei paesi membri, rilevando che c’e’molto da fare per molti dei governi europei. Belgio,Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna,Italia, Malta, Paesi Bassi, Slovenia, Spagna, Svezia eUngheria sono i paesi finiti nel mirino della Commissioneeuropea.

”In molti stati membri ci sono squilibri macroeconomiciche vanno monitorati da vicino”, ha detto il commissarioeuropeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn. Aloro si richiede ”un impegno deciso per le riformestrutturali”, perche’ la situazione e’ seria e a Bruxellesne sono consapevoli. ”L’azione decisa degli statidell’Unione europea sta contribuendo a ribilanciarel’economia europea”, ha detto Rehn. ”Restano pero’ ancorasfide importanti”.

Settori bancari fragili, debiti sovrani elevati, alto tassodi disoccupazione, debolezza dei settori industriali edell’export, sono le cause che rendono meta’ Unione europeaincapace di rispondere alla crisi. Questi paesi dovrannotener conto dei rilievi mossi dalla Commissione europea eprevedere le misure correttive nei programmi nazionali diriforma che dovranno essere presentati per la fine del mese.

La Commissione europea elaborera’ raccomandazioni specifiche”per correggere gli squilibri attuali e prevenirne dinuovi” all’interno delle raccomandazioni specifiche perpaese che l’esecutivo comunitario pubblichera’ il 29 maggio.

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