Esodati: Cisl, serve risposta politica organica non improvvisata

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(askanews) – Roma, 9 apr – ”La vicenda degli esodati, ovvero dicoloro che si sono trovati o rischiano di trovarsi senza piu’alcun reddito e nell’impossibilita’ di accedere alpensionamento a causa dell’innalzamento repentino deirequisiti, e’ la conseguenza di una riforma previdenzialesegnata da obiettivi solo quantitativi, finalizzata alcontenimento degli oneri di finanza pubblica, senza nessunavisione riformatrice del welfare capace di governareefficacemente le dinamiche demografiche e le emergenzesociali”. Lo dichiara in una nota il segretario confederaledella Cisl, Maurizio Petriccioli, preoccupato dello stallo diiniziativa politica sui problemi dei lavoratori esodati. ”Si e’ fatta e si fa molta demagogia sulla vicenda -aggiunge il sindacalista -, con molti scarica barile da partedi chi ha responsabilita’ diverse, ma la realta’ e’ che lariforma ha avuto un impatto deleterio sui progetti di vita dicentinaia di migliaia di lavoratori e che, ad oggi, manca unarisposta politica organica in grado di mettere in sicurezza,con certezza di tempi e procedure, tutti quei lavoratori chea ridosso della pensione se la sono vista slittare in avantifino a 6 o 7 anni”. ”Tutto questo, per giunta, e’ avvenuto nel momentopeggiore dal punto di vista occupazionale. Per questi motivi- conclude Petriccioli – non appena le condizioni politichelo consentiranno, occorrera’ riprendere in mano la vicenda,ripristinando opportuni criteri di flessibilita’ nell’accessoal pensionamento, che possano consentire di dare una rispostaequa ed efficace ai lavoratori, contemperando l’obiettivonecessario dell’allungamento della vita attiva, con l’otticadella solidarieta”’. com-sen/