P.A.: Cgia Mestre, oltre 15.000 imprese fallite per ritardi pagamenti

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(askanews) – Roma, 3 apr – Sarebbero oltre 15.000 le impreseitaliane che dall’inizio della crisi alla fine del 2012 sonofallite a causa dei ritardi dei pagamenti causando unaperdita di posti di lavoro che si aggirerebbe attorno alle60.000 unita’. E’ quanto stima la CGIA di Mestre.

”Oltre ai ritardi nei pagamenti – segnala il segretarioGiuseppe Bortolussi – hanno sicuramente concorso allachiusura di queste attivita’ anche gli effetti nefasti dellacrisi, come il calo del fatturato dovuto alla contrazionedegli ordinativi e il deciso aumento registrato in questiultimi anni dalle imposte e dai contributi, oltre alla fortecontrazione nell’erogazione del credito che ha caratterizzatol’azione degli istituti di credito nei confronti soprattuttodelle piccole imprese”.

Visto che il 95% delle imprese in Italia ha meno di 10addetti, ricorda la CGIA, l’eventuale sblocco di una parteimportante dei 91 miliardi di euro di arretrati che laPubblica amministrazione conta nei confronti delle imprese,”gioverebbe a tutto il sistema economico ed in particolarmodo alle piccole realta’ imprenditoriali”.

”Affinche’ cio’ avvenga – conclude Bortolussi – questoprovvedimento di smobilizzo deve essere accompagnatodall’impegno dei destinatari di questi pagamenti a saldare intempi rapidissimi gli arretrati accumulati nei confronti deipropri subappaltatori/subfornitori. Solo cosi’ tutto ilsistema produttivo potra’ beneficiare di questa nuova ondatadi liquidita”’.

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