Unicredit: Fabi, no a esternalizzazioni previste da Programma Newton

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(askanews) – Roma, 8 mar – ”Abbiamo ribadito con forza aUnicredit tutta la nostra contrarieta’ alle esternalizzazionipreviste dal Programma Newton, a cominciare da quelladell’Invoice management che coinvolge 112 lavoratori e chediventera’ operativa da primo aprile”. Cosi’ Mauro Morelli,Segretario nazionale Fabi, ha commentato l’apertura dellaprocedura per gestire la cessione a Accenture del ramod’azienda Invoice management di Ubis, il Consorzioinformatico del Gruppo Unicredit, che si e’ aperta oggi aMilano.

”L’assenza di una reale prospettiva economica ha ancorpiu’ aumentato tutte le perplessita’ sulla possibilita’ diarrivare a un accordo negoziato – aggiunge Morelli -.

Segnaliamo infatti che la precedente esternalizzazione delloShared Service Center a HP non ha prodotto quell’incrementodi clienti e attivita’ inizialmente prospettato dall’azienda,motivo per il quale ad oggi siamo intenzionati a rivisitarel’accordo di cessione a suo tempo siglato con il Gruppo”.

La cessione, che diventera’ operativa dal primo aprile,rientra nel piu’ ampio Programma Newton, la maxiesternalizzazione dei servizi informatici e di back officedel Gruppo Unicredit, che coinvolgera’ 2000 lavoratori intutta Europa di cui circa 800 in Italia.

”Non possiamo tollerare – prosegue Morelli – di vederetrasferito sui lavoratori il rischio d’impresa con operazioniche presentano prospettive industriali solo ipotetiche esenza che ci siano stati presentati piani di sviluppocredibili”. ”Come Fabi – conclude Morelli – abbiamo dichiarato ladisponibilita’ ad accettare eventuali sacrifici deilavoratori, ma solo in un’ottica solidaristica e di equita’.

Mai potremo accettare di vedere spacchettati e ceduti inostri colleghi”.

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