Crisi: Coldiretti, per 26 mln italiani spesa low cost ‘salva reddito’

67 1, 1254 -

(askanews) – Roma, 5 mar – Spesa low cost per 26 milioni diitaliani che vanno a caccia dei prezzi piu’ bassi facendo loslalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato odiscount, ma anche sperimentando canali alternativi senzarinunciare alla qualita’ come gli acquisti di gruppo, quellionline o dal contadino. E’ quanto emerge da una analisiColdiretti/Swg che fotografa gli effetti della presenza del65 per cento di famiglie italiane che valuta insufficiente ilproprio reddito secondo Bankitalia. Quasi due italiani su tre – sottolinea Coldiretti -tagliano sulla spesa con il 62 per cento che confronta conpiu’ attenzione del passato i prezzi, il 56 per cento che falo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3per 2 e degli sconti, e oltre la meta’ (51 per cento) che vaa caccia dei prodotti a basso prezzo. La crisi aguzzal’ingegno e si assiste a una proliferazione di formeinnovative e curiose di risparmio con la diffusione deigruppi di acquisto solidali (Gas) che coinvolgono il 18,6 percento degli italiani, vale a dire quasi 7 milioni di persone,di cui quasi 2,7 milioni in modo regolare, secondo l’analisiColdiretti/Censis. Ma si e’ anche verificato – continua Coldiretti – il boomdegli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web oaddirittura il carpooling della spesa con un numero crescentedi persone che di fronte al caro benzina si mettono in autoassieme per dividere i costi e andare a fare la spesa neipunti piu’ convenienti, dalle aziende agricole ai mercatidegli agricoltori, dai mercati all’ingrosso agli ipermercatifino ai discount. Una strategia che ha contribuito alcontenimento dell’inflazione. Non va inoltre dimenticata larivoluzione nel mercato di vini e degli alimenti determinatadal web dove oltre il 29 per cento degli italiani dichiara difare ricerche per confrontare prezzi, qualita’ dei cibi. Sitratta di un numero non lontano da 15 milioni di persone nelcomplesso e in particolare sono oltre 5,7 milioni a farloregolarmente. In controtendenza e’ da segnalare – conclude Coldiretti -il boom degli acquisti diretti dal produttore al quale sirivolge regolarmente ormai ben il 14 per cento degliitaliani, il 48 per cento qualche volta, il 27 per centoraramente e solo l’11 per cento mai.

com/mpd