Bankitalia: nel 2010 il 65% famiglie ha un reddito ‘insufficiente’

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(askanews) – Roma, 5 mar – Nel 2010 il 65% delle famiglieitaliane ritiene di avere un reddito insufficiente, mentre il30% ritiene di poter risparmiare, contro il 50% registratoagli inizia degli anni novanta. E’ quanto pubblica la Bancad’Italia nei Quaderni di Economia e Finanza col titolo ”Ledifficolta’ di risparmio nelle valutazioni delle famigleiitaliane”.

”La recente flessione del saggio di risparmio delle famiglieitaliane, quasi 4 punti percentuali tra il 2007 e il 2011, e’avvenuta – si elgge – a fronte di una sostanzialestazionarieta’ in Francia e in Germania”. Dalle valutazioni espresse dalle famiglie nell’ambitodell’Inchiesta mensile sulla fiducia dei consumatori emergonochiari segnali ”di difficolta’ delle famiglie nel riuscire arisparmiare la quantita’ di risorse desiderata, in presenzadi una marcata contrazione del reddito disponibile e delcontestuale obiettivo di contenerne l’impatto sul propriotenore di vita”, prosegue l’analisi degli economisti dellaBanca d’Italia.. ”La quota di famiglie che ritengono di avere effettivepossibilita’ di risparmio si e’ collocata su livellistoricamente bassi, intorno al 30% dalla meta’ dello scorsodecennio (era sul 50% all’inizio degli anni novanta).

Sulla base di una simulazione condotta per il sottocampionedei giovani con elevata istruzione, il divario tra coloro cheritengono, rispettivamente, opportuno e possibile risparmiaree’ aumentato soprattutto fra quelli che vivono soli, inaffitto e che sono titolari di un contratto di lavoro a tempodeterminato”, si legge ancora. E infine, ”a conferma deldisagio espresso dai nuclei familiari, nel 2010 e’ aumentataal 65% (era al di sotto del 40% nel 1990) la quota di quelliche valutano il proprio reddito inferiore a quanto ritenutonecessario.

L’incremento e’ piu’ diffuso per i nuclei che vivono inaffitto, in cui il capo-famiglia e’ operaio oppuredisoccupato, pensionato, impiegato a tempo parziale”,conclude lo studio della Banca d’Italia.

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