Inail: infortuni sul lavoro -9% nel 2012

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(askanews) – Roma, 26 feb – ”Il trend discendente per infortunie morti sul lavoro viene confermato anche nel 2012”. Adirlo, ospite a ”L’Economia Prima di Tutto”, e’ ildirettore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello, cheanticipa in esclusiva a Radio1 Rai i dati sul 2012, chesaranno presentati ufficialmente ad aprile. ”Al 31 dicembre 2012 ci risulta una cifra di 654 miladenunce di infortuni sul lavoro – ha detto Lucibello -: cisara’ un assestamento di questi dati ma quello che possiamoanticipare e’ che si registra una riduzione di circa il 9%rispetto alle 726 mila denuncie del 2011”. Lucibelloanticipa anche che sono in diminuzioni anche le ”mortibianche”: ”nel 2012 abbiamo registrato 820 casi mortali -spiega il direttore generale dell’Inail – e anche se ricordoche dal punto di vista statistico dobbiamo aspettare 180giorni dalla fine dell’anno, posso anticipare che sul frontedelle morti sul lavoro registriamo un ulteriore calo:stimiamo di non superare in ogni caso 870 incidenti mortali,con una flessione di almeno il 3% rispetto agli 893 mortiregistrati nel 2012”. La crisi, ammette l’Inail, pesa molto su questa riduzione:”la diminuzione dell’attivita’ produttiva ha pesato nel 2012su questo calo piu’ di quanto sia avvenuto nel 2011: si puo’quantificare in una quota pari a circa il 50% di questariduzione degli infortuni”, spiega Lucibello, che individuanell’agricoltura e in alcuni settori dell’industria gliambiti dove e’ necessario fare piu’ sforzi per controlli eprevenzione. ”Le priorita’ del welfare nell’ultimo periodo sono stateprobabilmente altre – conclude Lucibello – ma il prossimogoverno deve rimettere al centro l’idea che investire insicurezza conviene: per farlo pero’ non bastano le risorseche abbiamo nel sistema”.

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