Telecom: Bernabe’ inaugura a Venezia il Joint Research Center

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(askanews) – Venezia, 23 feb – ”Le risorse artistiche eculturali sono un elemento fondamentale per il rilancio dellanostra economia ed un uso intelligente del digitale puo’contribuire alla loro piena valorizzazione”. Cosi’ ilpresidente di Telecom Italia, Franco Bernabe’, presentando aVenezia il Joint Research Center on digital humanities andfuture centre. Bernabe’ ha sottolineato che ”laacollaborazione con le prestigiose Universita’ Ca’ Foscari eEPFL di Losanna sulle Digital Humanities vuole sviluppareidee e progetti in questo campo a Venezia. Vorremmo cheVenezia, oltre ad essere un’incredibile patrimonio artisticoed ambientale diventi anche una citta’ pilota per lemodalita’ di fruizione, racconto, studio delle risorseartistiche”.

Il rettore dell’ateneo Ca’ Foscari di Venezia, CarloCarraro, ha dal canto suo evidenziato che ”la nascita diquesto Centro rappresenta un grande risultato nel campo dellaricerca avanzata in un settore, quello delle DigitalHumanities, che unendo le competenze specifiche di Ca’Foscari in ambito umanistico e quelle del Politecnico diLosanna in ambito tecnologico, portera’ ad ambiziositraguardi e movimentera’ un team di ricercatori che avrannol’opportunita’ di studiare e far crescere la ricerca econtribuire cosi’ allo sviluppo della citta’ di Venezia. Iprogetti che ora il Laboratorio comincera’ a sviluppare -alcuni dei quali sono candidati al finanziamentodell’European Research Council – potranno diventare un puntod’incontro tra aree finora lontane degli studi, madecisamente promettenti per una nuova valorizzazione delnostro cultural heritage”. Tra i primi progetti che sarannosviluppati ci saranno quelli dedicati alle nuove modalita’ difruizione dei contenuti artistici e culturali, ladigitalizzazione degli archivi e il relativo contentengineering, la governance dei sistemi urbani e le smartcities, viste dal punto di vista dei beni artistici eculturali.

Patrick Aebischer, presidente di Epfel, ha conclusoosservando che ”la digitalizzazione degli archivi, nuovisviluppi nella tecnologia dei sensori e la diffusionecapillare dei dispositivi mobili ed ”embedded” sono soloalcuni esempi di come la tecnologia attuale possa trasformarele collaborazioni tra discipline umane e scientifiche percreare un modello virtuale di Venezia”.

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