Lavoro: Fornero, andava ridotto costo ma non c’erano soldi

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(askanews) – Roma, 21 feb – ”La riforma non e’ stata fatta persuperare la recessione, come risposta a problemi strutturali,cioe’ vuol dire di lungo periodo del mercato del lavoro. Peraffrontare il tema della scarsita’ di lavoro in recessione,l’unica misura che forse avrebbe avuto un impatto immediatoera la riduzione forte del costo del lavoro”. Cosi’ ilministro Elsa Fornero, ospite di ”24 Mattino” su Radio 24,parla della riforma del lavoro.

E all’obiezione del perche’ non sia stata fatta, Forneroha risposto: ”Perche’ non c’erano le condizioni. Questo e’un Paese che ha un debito molto elevato e che non e’ nellecondizioni di muovere la leva della spesa pubblica. Noiabbiamo potuto mettere a disposizione dell’accordo sullaproduttivita’ un miliardo e 200 milioni. Sono pochissimi, laFrancia ha messo a disposizione 20 miliardi, pero’ la Francianon ha le nostre difficolta’ finanziarie”. Fornero poi hacriticato la flessibilita’ degli ultimi anni: ”Se noiconsideriamo tutta la flessibilita’ di cui comunque ilmercato del lavoro italiano ha goduto in questi 10 o 12 annipassati, non possiamo dire che ci ha portato lontano.

Prendiamo un solo dato, la produttivita’ del lavoro. Tuttaquesta flessibilita’ ha contribuito a ridurre la nostraproduttivita’, non l’ha aumentata. Allora c’e’ qualcosa chenon funziona in questi rapporti di lavoro mordi e fuggi”.

Fornero ha detto che non teme uno smantellamento dellariforma da parte del prossimo governo ma ha criticato i tonidella campagna elettorale: ”Da cittadina devo dire che ilquadro che emerge da questa competizione elettorale e’abbastanza desolante e quindi se io esprimo il mio sentimentodi cittadina non credo di avere molto di cui sentirmisoddisfatta. Perche’ le cose che vengono dette sonofrancamente disarmanti”.

com/rf