Sace: nel periodo 2013-16 crescita media annua esportazioni +7,9%

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(askanews) – Roma, 20 feb – Il Rapporto Export della Sace prevedeper il periodo 2013-16 una crescita media annua delleesportazioni italiane del 7,9%: l’export di beni italianicrescera’ del 7,2% nel 2013 e accelerera’ negli annisuccessivi fino a raggiungere un +8,5% e un valore di 535miliardi di euro nel 2016.

L’ufficio studi di Sace indica tra i mercati chiave perl’export italiano non solo economie emergenti come Cina(verso cui si prevede una crescita media annua dell’exportitaliano pari al 12,3% nel quadriennio 2013-16), Brasile(+11,3%), Romania (+10,6%), Turchia (+10,2%), Russia (+9,4%)e Polonia (+8,4%) ma anche economie mature come Svizzera(+11,5%), Stati Uniti (+11,2%), Francia (+7%) e Germania(+6,6%). Sono questi i paesi che genereranno maggior valoreper il nostro export nei prossimi anni.

In una logica di medio-lungo termine il Rapporto segnalaun numero significativo di mercati di prossima generazione,localizzati prevalentemente nel Sud-est asiatico, verso iquali il nostro export ha raggiunto livelli ancora nonelevati ma si prepara a mettere a segno tassi di crescitasostenuta nei prossimi anni: Indonesia (+10,1%), Filippine(+10,8%), Malesia (+9,6%), Cile (+8,9%), Nigeria (+9,4%),Angola (+10,2%) e Qatar (+9,7%). Saranno i comparti a medio-alta tecnologia a guidare leperformance dell’export italiano.

Complessivamente, a registrare i piu’ elevati tassi dicrescita saranno i beni d’investimento, trainati dai settorimeccanica strumentale (+9,7%) e apparecchiature elettriche(+8,0%), i beni intermedi dell’industria metallurgica(+10,1%), estrattiva (+8,8%), della gomma e della plastica(+8,6%) e della chimica (+8,3%).

Il Made in Italy tradizionale (alimentari, arredamento,abbigliamento) vedra’ ridimensionato invece il proprio ruolopropulsivo, con tassi inferiori al 6%, ad eccezione di bacinidi opportunita’ nell’alto di gamma dove le performancesaranno invece molto superiori alla media.

red/men