Industria: Cisl, sblocco immediato fondi per edilizia e nuovi progetti

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(askanews) – Roma, 20 feb – ”I dati sul fatturato industrialeconfermano che l’ultimo scorcio del 2012 ha significato, perl’economia nazionale, l’avvitarsi di una recessione gia’ampiamente annunciata. Si sono sommati, infatti, gli effettidi un crollo drammatico della domanda interna, con unariduzione del 21,4% degli ordinativi nell’arco di un anno, edella recessione a livello europeo, maturata nell’ultimotrimestre 2012”. Lo sostiene in una nota il segretarioconfederale della Cisl Luigi Sbarra, commentando i dati Istatsul fatturato industriale a dicembre 2012, che mostrano unariduzione del 2,1% sul trimestre precedente e del -9,2rispetto a dicembre 2011. ”Se c’e’ stata una stabilizzazione della finanzanazionale ed europea – sottolinea Sbarra- l’economia reale,al contrario, sta dando segni di drammatico cedimento, sulpiano dell’occupazione, della produzione e dei consumi”. ”La situazione della domanda interna – prosegue – chevede un calo dei consumi ben oltre alla disponibilita’ direddito, e’ frutto anche di grandi incertezze delle famigliee delle imprese sul proprio futuro, inoltre il settore dellecostruzioni, il volano principale dell’economia interna hapagato piu’ di altri un costo altissimo alla crisi per ilblocco degli investimenti e la perdita di decine di migliaiadi posti di lavoro. L’unico elemento positivo rimane larelativa tenuta delle capacita’ d’esportazione dell’industriamanifatturiera. Il programma politico del nuovo governodovra’ restituire fiducia e un orizzonte di crescita per ilpaese, attivando tutte le risorse di progettualita’,tecnologia e le risorse finanziarie di cui l’Italia dispone,a partire dallo sblocco immediato dei fondi disponibili perl’edilizia, non spesi per i vincoli del patto di stabilita’,circa 39 miliardi secondo le stime dell’Ance”. ”Il coinvolgimento delle parti sociali nellaconcertazione della crescita – conclude – dovra’ essere unmomento fondamentale del programma, come assunzione piena diresponsabilita’ e azioni condivise delle forze vive dellavoro e delle imprese”.

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