Imprese: Cgia, pochi fornitori saranno pagati entro i 60 giorni

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(askanews) – Roma, 9 feb – A poco piu’ di un mese dall’entrata invigore del Dlgs 212/2012 la Cgia ha fatto un primo sondaggiosu un campione di 800 piccole imprese, dal quale emerge chepochi saranno i fornitori ad essere pagati entro 60 giorni.

”Dopo solo un mese dall’entrata in vigore e’ ancoraprematuro dare un giudizio preciso. Per ora una cosa e’certa: il 90% circa dei nuovi contratti stipulati dal 1*gennaio di quest’anno – rileva Giuseppe Bortolussi,segretario Cgia – prevede la forma scritta con il rispettodei termini di pagamento massimi previsti dalla nuova legge.

Tuttavia, nutro molti dubbi che i committenti, siano essipubblici o privati, rispetteranno le scadenze di pagamentoentro i termini stabiliti”. ”A seguito dei vincoli imposti alle Amministrazionilocali dal Patto di stabilita’ interno e con il perduraredella contrazione del credito erogato dalle banche alleimprese – continua Bortolussi – ritengo che tra privati,almeno per un contratto su due, il saldo fattura avverra’dopo i termini di pagamento stabiliti; per quanto concerne laPubblica amministrazione, invece, e’ quasi certo che inpochissimi casi verra’ rispettata la scadenza dei 60giorni”.

Dal 1 gennaio 2013 e’ in vigore la Direttiva europea chel’Italia ha recepito l’anno scorso con il Dlgs 212/2012; taleprovvedimento – spiega la Cgia – obbliga la Pubblicaamministrazione a pagare i propri fornitori entro 30 giorni,che diventano 60 per le Asl, gli ospedali e le impresepubbliche. In realta’, sembra che grazie ad una interpretazioneestensiva, di fatto tutte le aziende della Pa possano pagarea 60 giorni. Tra le aziende private, invece – conclude laCgia – i termini prevedono il pagamento entra 30 giorni, conestensione a 60 e, in casi particolari, fino a 90 giorni.

Anche in questo caso il termine dei 60 giorni sara’, moltoprobabilmente, quello piu’ utilizzato.

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