Crisi: Visco, prestiti bancari a privati ridotti di 38 mld nel 2012

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(askanews) – Bergamo, 9 feb – ”I prestiti bancari al settoreprivato non finanziario si sono ridotti di 38 miliardinell’insieme del 2012. La flessione ha riguardato soprattuttoi finanziamenti alle imprese. L’attivita’ di prestito e’condizionata dalla recessione. Da un lato, il calo dellaproduzione e degli investimenti si e’ riflesso in unariduzione della domanda, dall’altro, il livello elevato deiprestiti deteriorati ha accresciuto i rischi per gliintermediari”. Lo ha detto il governatore della Bancad’Italia Ignazio Visco nel corso del suo intervento alcongresso Forex-Assiom che si svolge a Bergamo. Visco harilevato che ”senza le misure di rifinanziamento a lungotermine decise dalla BCE la contrazione del credito sarebbestata rovinosa”. I risultati dell’indagine trimestrale sul credito bancario(Bank Lending Survey), confermati dai sondaggi presso leimprese, indicano infatti ”che le condizioni di offerta diprestiti sono significativamente migliorate rispetto allastraordinaria restrizione registrata alla fine del 2011,senza pero’ normalizzarsi. L’offerta e’ ancora adesso frenatadall’elevato rischio di credito, in relazione soprattuttoall’indebolimento dei bilanci delle imprese. Pur se inriduzione rispetto alla fine del 2011, il costo del credito afamiglie e imprese resta, anche per questo motivo, piu’ altodi quello osservato nella media dell’area dell’euro; viinfluisce il divario, tuttora presente, nel costo dellaraccolta”.

Dall’inizio della crisi sono stati introdotti importantiprovvedimenti per il sostegno del credito alle imprese,soprattutto quelle di minore dimensione, dice poi Visco. ”IlFondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie impreserafforzato durante la crisi, garantiva quasi 14 miliardi dicrediti alla fine del 2012; le due moratorie concordate trail Governo, l’ABI e le associazioni delle imprese – haconcluso – hanno interessato sospensioni di rimborsi perquasi 17 miliardi; la Cassa Depositi e Prestiti ha messo adisposizione delle banche 18 miliardi per la concessione difinanziamenti alle PMI”.

Per Visco, inoltre, ”l’ammontare delle risorse impiegatee’ rilevante”. Queste misure, dice, ”hanno facilitatol’accesso al credito di un numero elevato di imprese. Un loroeventuale rafforzamento dovra’ mirare a sostenere le impresepiu’ dinamiche e innovative, che piu’ potranno contribuirealla ripresa economica”.

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